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Roberto Calasso morto a 80 anni: addio allo scrittore ed editore di Adelphi

Roberto Calasso

Addio a Roberto Calasso, grande appassionato di Kafka e scrittore ed editore di Adelphi. I suoi ultimi romanzi sono stati pubblicati prima di morire.

Si è spento oggi, 29 luglio 2021, all’età di 80 anni, il noto scrittore Roberto Calasso. Era affetto da un male contro cui lottava da molto tempo.

Roberto Calasso morto a 80 anni: addio allo scrittore ed editore di Adelphi. La sua vita e la formazione

Roberto Calasso, 30 maggio 1941, nasce a Firenze da padre giurista e madre pedagogista. Frequenta il Liceo Classico Torquato Tasso di Roma, dove inizia a coltivare la sua passione per la letteratura, specialmente quella inglese, disciplina nella quale conseguirà successivamente la laurea. A soli 21 anni entra a far parte di un gruppo composto da Roberto Bazlen e Luciano Foà, che si rivela fondamentale in quanto questi avevano in progetto la fondazione di una casa editrice che successivamente diventerà l’Adelphi. Molto forte la sua passione per lo scrittore boemo Franz Kafka, Calasso gli ha dedicato un’opera nel 2002 chiamata “K.” ed ha tradotto ed introdotto l’opera di Kafka “Aforismi di Zürau“.

Roberto Calasso morto a 80 anni: addio allo scrittore ed editore di Adelphi. La sua carriera nell’Adelphi 

Roberto Calasso, dopo la fondazione dell’Adelphi ad opera di Luciano Foà e Roberto Olivetti, ne diventa collaboratore fisso. Nel 1971 ottiene la carica di direttore editoriale, nel 1990 di consigliere delgato ed infine, nove anni dopo diventa ufficialemente Presidente dell’Adelphi. Tutta la sua carriera è legata alla casa editrice Adelphi, ogni sua opera, a partire da “L’impuro folle” scritta nel 1974, è sempre stata pubblicata dalla suddetta casa editrice.

Roberto Calasso morto a 80 anni: addio allo scrittore ed editore di Adelphi. Le sue Opere

Il periodo di massimo splendore dello scrittore Roberto Calasso è rappresentato senza ombra di dubbio dagli anni 2000. In tali anni ha composto quasi tutte le sue opere. La particolarità delle opere di quel periodo è che  erano connesse a degli scritti di Calasso risalenti agli anni ’80. Lo scrittore infatti, tra il 1983 ed il 2020 ha composto 11 lavori che anche se presentano delle caratteristiche diverse, seguono una logica narrativa e sono connessi tra loro. Per citare alcune delle opere più note tra queste 11: “La Folie Baudelaire” che narra di un sogno del poeta francese Baudelaire (2008) e “L’ardore” (2010), inserite tra le 100 migliori opere del ventennio (2000-2019). Gli ultimi tre lavori di Roberto Calasso risalgono a quest’anno, il 2021, e si tratta di: “Allucinazioni americane“, “Bobi“, e “Memè Scianca“.