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Roma, ultras aggrediscono i tifosi del Napoli mentre festeggiano la vittoria dello scudetto

Vittoria scudetto

Un gruppo di tifosi azzurri è stato aggredito a Roma da alcuni ultras mentre festeggiava la vittoria dello scudetto: su Telegram il video dell'aggressione avvenuta nella notte nei pressi di piazza Bologna

La parte non bella del calcio. Che poi col calcio c’entra poco. Quella della tifoseria ossessionata e ossessiva, che sfocia nel disumano dimenticando che si tratta di sport. Di passione. Di divertimento. Col pareggio di ieri sera a Udine il Napoli si è aggiudicato la vittoria del Campionato e, come prevedibile, i tifosi non si sono risparmiati nei festeggiamenti. A Napoli, e non solo.

L’aggressione nella notte a piazza Bologna

Un gruppo di tifosi azzurri è stato aggredito a Roma da alcuni ultras, mentre festeggiava tra sciarpe e bandiere svolazzanti la vittoria dello scudetto. Sul canale Telegram Gruppa OF è presente il video dell’aggressione, ripresa da un ragazzo. A quanto si apprende, l’episodio durato una manciata di minuti sarebbe avvenuto nella notte nei pressi di piazza Bologna. Al momento sembra trattarsi dell’unico episodio negativo legato ai festeggiamenti della vittoria del Napoli nella Capitale.

Morto 26enne a Napoli in una sparatoria

A Napoli la situazione risulta essere decisamente più allarmante: sono 203 le persone arrivate nei pronto soccorso in condizioni più o meno gravi. Quattro i tifosi feriti con colpi d’arma da fuoco: tra questi, un ragazzo 26enne anni è morto nella notte, poco dopo il ricovero, per aver ricevuto diversi proiettili sparati durante i festeggiamenti in piazza Garibaldi. Scattato l’allarme, sono arrivati immediatamente sul posto i carabinieri e i sanitari, che si sono occupati di trasportarlo d’urgenza all’ospedale Cardarelli, dove è deceduto poco dopo. All’arrivo in ospedale, le sue condizioni erano già estremamente gravi. Le autorità indagano su chi ha sparato, ma la ricerca non è facile. Non si esclude che gli altri tre ragazzi feriti con arma da fuoco siano vittime della medesima sparatoria.