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Salario minimo: Conte risponde a Brunetta

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Conte sul salario minimo: "Per alcuni politici è normale prendere paghe da fame".

Giuseppe Conte è intervenuto sull’argomeno Salario minimo rispondendo a Renato Brunetta. L’attuale ministro della Pubblica amministrazione ha recente affermato che l’approvazione di tale misura di legge sarebbe un errore. L’ex premier, intervenendo a un’iniziativa elettorale a Capua, ha dichiarato: “Il salario forse non è nella cultura di alcuni politici. Se per alcuni politici è normale prendere paghe da fame, paghe di 3,4 euro l’ora, allora diciamo che la politica di M5S non è questa e non lo accetteremo mai fino a che non sarà approvato il salario minimo. Queste sono paghe da fame”. 

Salario minimo: cosa ha detto realmente Brunetta?

Presente al festival dell’Economia organizzato dal gruppo 24 ore a Trento, Renato Brunetta ha parlato del salario minimo, affermando che a suo dire non va bene dal punto di vista legislativo perché sarebbe in antitesi con la “nostra storia culturale di relazioni industriali”. 

La proposta del Parlamento europeo

Come informa FanPage, è prevista per il 6 giugno una riunione a Strasburgo per la direttiva europea sul salario minimo. Il Parlamento europeo propone di stabilire requisiti base per garantire un reddito che possa assicurare stabilità ai lavoratori e alle loro famiglie. Ci sono inoltre due proposte da parte dei deputati: la prima consisterebbe nel salario minimo legale, l’altra nella contrattazione collettiva tra lavoratori e datori di lavoro.