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Coronavirus: studio cinese conferma efficacia del farmaco anti artrite

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Il farmaco anti artrite sperimentato a Napoli contro il coronavirus viene lodato anche da uno studio cinese che ne ha confermato l'efficacia.

L’avvio della sperimentazione del farmaco anti artrite per curare il coronavirus ha trovato l’approvazione di uno studio cinese. Gli esperti dell’Anhui Provincial Hospital e dell’ospedale Anhui Fuyang hanno infatti menzionato l’efficacia che ha avuto su alcuni pazienti a cui è stato somministrato.

Studio cinese su farmaco anti artrite

Il primo ospedale ad utilizzare il Tocilizumab è stato il Cotugno di Napoli dove alcuni malati sono riusciti ad essere estubati dopo averlo assunto. I ricercatori hanno infatti spiegato che in pochi giorni la loro febbre è tornata alla normalità e gli altri sintomi sono migliorati notevolmente consentendo l’uscita dal reparto di terapia intensiva.

Ad aver assunto il farmaco sono stati in tutto 20 pazienti di cui 15 hanno ridotto l’assunzione di ossigeno mentre uno non ne ha più avuto bisogno. Le tac hanno infatti dimostrato che l’opacità della lesione polmonare è stata assorbita in 19 pazienti, vale a dire il 90,5% di coloro ai quali è stato somministrato il Tocilizumab.

Gli autori dello studio, ancora in fase di pre pubblicazione, hanno sottolineato che la percentuale dei linfociti nel sangue, diminuita nell’85% dei pazienti prima del trattamento, è tornata alla normalità nel 52,6% al quinto giorno di cure. Dopo una media 13,5 giorni seguiti al trattamento, i medici hanno poi dimesso 19 pazienti su 20. I ricercatori hanno infine spiegato di non aver trovato effetti collaterali derivati dall’uso del medicinale.