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Coronavirus: identificato anticorpo monoclonale in grado di bloccarlo

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Scoperto un nuovo anticorpo monoclonale che neutralizza e blocca il coronavirus: potrebbe rivelarsi utile per mettere a punto una terapia.

In uno studio pubblicato su Nature Communications i ricercatori dell’Università di Utrecht hanno spiegato di aver identificato un nuovo anticorpo monoclonale in grado di neutralizzare e bloccare il coronavirus nelle cellule. Il suo nome è 47D11 ed è stato ricavato da anticorpi derivati da cellule umane e di ratti.

Coronavirus: identificato anticorpo monoclonale

Secondo gli studiosi questa scoperta potrebbe aiutare a sviluppare nuove terapie in futuro. Si aggiunge infatti a quelle già effettuate anche in Italia dove un team dell’Università di Tor Vergata ha sviluppato un anticorpo analogo insieme a partner di livello internazionale. Per avviare le sperimentazioni è necessario averne più di uno a disposizione e la ricerca effettuata in Olanda ha quindi fornito un valido contributo.

Novelli, alla guida del gruppo italiano, ha spiegato che al momento, in collaborazione con esperti del Pandolfi a Boston e dell’Università di Toronto, stanno cercando di testare due anticorpi monoclonali da sperimentare in fase clinica nel nostro paese insieme con Canada e India. Una strada importante perché permette di curare i pazienti infetti e richiede meno tempo rispetto al vaccino, più complicato da produrre e necessario per la prevenzione piuttosto che per la cura.


Noi abbiamo necessità di avere farmaci specifici adesso e i monoclonali sono farmaci specifici di grande importanza“, ha spiegato. La chiave delle terapie in questione è la sintesi di anticorpi simili a quelli umani. Il principio è lo stesso della cura a base di plasma effettuata a Pavia e Mantova: semplicemente qui si utilizzano anticorpi purificati in laboratorio e non plasma di pazienti.