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Vaccino Covid-19 raccomandato (quasi) per tutti: i motivi

Vaccino covid infermiera Spallanzani

Servirà altro tempo per testare l'efficacia del vaccino.

La strada per l’arrivo del vaccino Covid-19 è sempre più vicina. La casa farmaceutica Pzifer, infatti, ha già inviato le dosi per l’Italia che raggiungeranno Roma la mattina di sabato 26 dicembre. Nella prima fase della sua diffusione sono state inviate delle raccomandazioni. Il vaccino è adeguato per persone anziane, per immunodepressi e non solo, ma non per chi ha meno di 16 anni e per chi è in gravidanza o sta allattando.

Vaccino Covid-19, i motivi

Sicuramente uno dei motivi è il fatto che chi ha un’età inferiore a 16 anni corre rischi molto bassi di ammalarsi in maniera grave di Coronavirus. In secondo luogo, invece, il primo vaccino Covid-19, chiamato Cominarty per la somministrazione, è stato testato esclusivamente sugli adulti e non sui giovanissimi. Tutto questo vuol dire che al momento non ci sono ancora le autorizzazioni per approvare il vaccino ai più piccoli.

Sicuramente nelle prossime settimane Pfizer provvederà a trovare una soluzione, in modo tale da vaccinare più persone possibili. Ci sono infatti delle fasce di età che dovranno ricevere uno studio a parte e si tratta dei neonati da 0 a 2 anni, ma anche sui bambini più grandi.

La situazione in Italia

Secondo l’ultimo bollettino pubblicato, relativo ai dati di giovedì 24 dicembre, il numero dei nuovi positivi è di oltre 18mila. Le vittime, invece, superano quota 500. L’emergenza sanitaria non si arresta e così il Governo ha pensato l’adozione delle misure restrittive durante il periodo natalizio. L’idea è quella di evitare assembramenti e rallentare il contagio causato dal virus.