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Sanguinosa aggressione a ragazzo nigeriano a Piacenza

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Ragazzo nigeriano vittima di una sanguinosa aggressione a pochi passi dalla stazione di Piacenza

Sembrano moltiplicarsi i casi di aggressione a danno degli stranieri in Italia. L’ultimo caso di violenza viene da Piacenza, vittima è questa volta un ragazzo di origine nigeriana, anche se mancano ancora prove per sospettare motivazioni a sfondo razziale

L’aggressione

L’atto di violenza in questione è accaduto in via Torricella, a pochi passi dalla stazione e dai Giardini Margherita, una zona che ha già conosciuto episodi di violenza simile negli ultimi anni, anche se raramente in pieno giorno come capitato questa volta. La vittima, un ragazzo di origini nigeriane di 23 anni di cui non si conoscono ancora altri dettagli, è stato colpito numerose volte con una bottiglia di vetro che ha causato ferite e tagli profondi ad un braccio. Nonostante la scena sia stata ripresa dalle telecamente e nonostante fosse successa alla luce del sole, per di più in una zona molto frequentata, i dettagli sfuggono ancora tanto alle autorità quanto ai locali.

I soccorsi

A prescindere dai contorni poco chiari dell’accaduto, i soccorsi sono stati immediati. Alcuni passanti hanno chiamato il 118 e all’arrivo dell’ambulanza, che è giunta sul posto insieme ai volontari dell’Assistenza Pubblica di San Giorgio, il ragazzo è stato trovato in una pozza di sangue. Il taglio profondissimo causato dal vetro necessita un’operazione urgente, cui il ragazzo è sottoposto in queste ore. Pare che tuttavia il rischio di morte sia stato escluso dal personale medico e che il ragazzo possa uscire dall’ospedale e tornare alla normalità già entro i prossimi giorni. Potrebbe essere ben più arduo però il lavoro dei poliziotti che stanno cercando di ricostruire a fatica l’accaduto, ascoltando i passanti e gli abitanti del posto che si trovavano sulla scena dell’aggressione in quelle ore. Da quanto è emerso finora, sembra che il ragazzo stesse litigando con un’uomo in maniera sempre più animata. La lite quindi sarebbe diventata sempre più violenta e l’uomo quindi ad un certo punto avrebbe iniziato a colpire il ragazzo con una bottiglia di birra afferrata per il collo, bottiglia che è stata poi ritrovata in via Crescio, poco distante dall’accaduto. Un passante ha accennato al fatto che l’aggressore potrebbe essere stato un uomo di colore, quindi con il sospetto che potrebbe essersi trattato di una diatriba interna, eventualmente aggravata dal consumo di alcool, anche se al momento mancano prove tanto per questa ipotesi quanto per motivazioni a sfondo razziale, che andrebbe a rinfoltire il numero di casi simili accaduti nelle ultime settimane in Italia.