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Saviano a processo per aver definito “bastardi” Salvini e Meloni: “Sfruttano il razzismo”

Roberto Saviano

Saviano andrà a processo per aver definito “bastardi” Salvini e Meloni sulla questione delle ong in soccorso dei migranti: “Sfruttano il razzismo”

Il dato procedurale è che Roberto Saviano andrà  a processo per aver definito “bastardi” Salvini e Meloni, quello etico è che lo scrittore al britannico Guardian ha ribadito la sua tesi su certi politici che “sfruttano il razzismo”. Lo scrittore prossimo a comparire in aula ribadisce la sua tesi sulla “menzogna dell’invasione”

Saviano a processo, ma quelli che sfruttano il razzismo ci sono ancora, basta “guardare i figli dei migranti”

Lo fa in parallelo con la vicenda giudiziaria scaturita da quella famosa frase che ha portato Saviano in atti di dibattimento: “Vi sarà tornato alla mente tutto il ciarpame detto sulle Ong ,taxi del mare, crociere, mi viene solo da dire: ‘bastardi’. A Meloni, Salvini, bastardi: come avete potuto?”. Valutazioni in punto di Diritto a parte Saviano è tornato sul tema: “Basta ascoltare i figli italiani di genitori di origine straniera che qui hanno frequentato le scuole, ma che, per una legge assurda, devono aspettare il compimento dei 18 anni prima di essere considerati cittadini italiani. Se parli con loro ti racconteranno di un peggioramento della loro vita, di un razzismo più o meno latente che rende molto difficile la vita di molti”. 

Il processo a Saviano e quelli che sfruttano il razzismo: “Pochi si oppongono alle menzogna dell’invasione”

E ancora: “Se i responsabili delle istituzioni non mostrano rispetto per gli stranieri, come ci si aspetta che lo facciano le persone?”. Lo scrittore ha poi detto: “Pochissimi hanno osato e osano ancora opporsi alla menzogna dell’invasione, dall’Africa, di stranieri che vengono a rubare lavoro agli italiani. E questo silenzio colpevole ha portato, negli anni in cui Matteo Salvini è stato al ministero dell’Interno, a un netto peggioramento, sia nella gestione dei naufragi in mare, sia nella vita degli stranieri che da anni risiedono in Italia, lavorando e pagare le tasse”. 

Il post di Di Maio che “diede il via” a quelli che sfruttano il razzismo e Saviano a processo ma non zittito

Poi Saviano contetualizza la vicenda: “Chi non crede che le navi di salvataggio stiano salvando vite, non merita rispetto. Le parole sono importanti. Tutto è peggiorato nel 2017 quando l’attuale ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, in un post su Facebook, ha definito i battelli di salvataggio delle ong dei ‘taxi del mare’”.