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Scadenze Imu e Tasi 2018

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Imu e Tasi sono imposte sulle proprietà immobili. A giugno e dicembre scadono i termini entro i quali versare gli importi dovuti dai proprietari.

L’IMU, o Imposta Municipale Unica, e la TASI, Tassa Servizi Indivisibili, sono le imposte sugli insediamenti abitativi che devono essere pagati annualmente allo Stato italiano in caso si possiedano beni immobili sul suolo nazionale. Le differenze tra queste due tasse risiede nel destinatario dell’imposta e l’ammontare del valore da versare dipende dalla tipologia e dalla qualità dell’immobile di cui si è in possesso. La scadenza Imu e Tasi è in comune: la prima data, entro la quale è possibile pagare l’intero importo o solo una prima parte, è a metà giugno e la seconda a metà dicembre.

IMU e TASI 2018, scadenza

IMU e TASI sono le tasse sugli immobili e sui servizi, erogati dai Comuni, che deve pagare chi è in possesso di beni immobili, salvo esenzioni. La data in cui scadono i termini per versare il primo acconto, pari al 50% del totale, o la rata unica, sia per l’IMU sia per la Tasi è il 17 giugno 2018. La seconda rata e l’eventuale conguaglio richiesto dal Comune di residenza vanno versati entro e non oltre il 17 dicembre 2018. Il cittadino ha quindi la possibilità di scegliere se pagare le imposte in una rata unica o in due rate.

IMU, chi la deve pagare

L’IMU è l’imposta prevista per la proprietà degli immobili, si tratta quindi di una tassa sulle proprietà individuali. Deve essere pagata in caso si sia in possesso di immobili diversi dalla prima casa (una seconda casa o altri beni immobili) e se la prima casa in cui si risiede è considerata un bene di lusso.

Non tutti quindi sono tenuti a pagare l’IMU. Le esenzioni sono infatti riservate a chi possiede unicamente una prima casa, ad alloggi e cooperative sociali e altri casi speciali (come proprietari con disabilità o residenti in casa di riposo).

TASI, chi la deve pagare

La differenza principale tra IMU e TASI è che la prima è un’imposta che tassa le proprietà individuali e la seconda, invece, è un’imposta il cui scopo è coprire le spese dei servizi pubblici forniti dai Comuni ai cittadini. Questi sono, per esempio, l’illuminazione pubblica, la cura degli spazi verdi, la pulizia e la manutenzione delle strade e dei marciapiedi. In ogni caso, IMU e Tasi vengono calcolate in modo analogo, salvo piccole differenze.

È tenuto al pagamento della Tassa Servizi Indivisibili chi possiede una prima casa di lusso (che rientri nella categorie casa signorile, villa, castello o palazzo di valore storico-artistico), una seconda casa di qualsiasi tipo, un negozio o un ufficio, un immobile d’impresa o un fabbricato rurale. Non è quindi tenuto a pagare la TASI chi possiede una prima casa, un’unica abitazione principale registrata al catasto come magazzino/locale di deposito, stalle, rimesse (o autorimesse) utilizzate non a scopo di lucro o tettoie.