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IOT: il futuro è la smart home

IOT il futuro è la smart home

Qual è l’obiettivo alla base dell’Internet delle cose (IOT) e quale scenario ci attende nel prossimo futuro nel campo delle smart home?

Un mercato che negli ultimi anni ha visto uno sviluppo davvero notevole è senza dubbio quello dell’Internet of Things, ovvero dell’Internet delle cose, anche semplicemente abbreviato IOT. Con questa espressione stiamo ad indicare banalmente il collegamento di diversi oggetti alla rete internet, attraverso delle specifiche tecnologie di interconnessione.

Qual è l’obiettivo primo alla base dell’Internet delle cose? L’IOT consente di raccogliere molti più dati ed elaborare maggiori informazioni in tempo reale per rendere sempre più smart la quotidianità delle persone.

Questo particolare trend di mercato registra tra l’altro un seguito significativo: come ci racconta un video di Eni Tv, la nuova piattaforma video di Eni, solo in Italia ad oggi si contano ben 26 miliardi di oggetti connessi. Un numero che è destinato ad aumentare notevolmente nel futuro e, secondo una ricerca del McKinsey Global Institute, entro il 2050 si raggiungeranno nel mondo oltre 150 mld di oggetti connessi.

Quale scenario dunque ci attende nel prossimo futuro? Le nostre abitazioni diventeranno sempre più smart, ovvero in grado di fornire soluzioni avanzate e di garantire maggiore comfort alle persone. Numerose aziende, come ad esempio Eni, stanno investendo da anni in questa direzione promuovendo lo sviluppo di una casa del futuro in grado unire potenza energetica e connessione di rete e di tradurre questo binomio in termini concreti di comfort, praticità e riduzione dei costi.

Le applicazioni pratiche dell’IOT

Anche se oggi si discute davvero tanto sul tema delle Smart Home, non tutti hanno ancora effettivamente le idee chiare su cosa il concetto di casa smart introduce nella nostra quotidianità e su quali siano gli effettivi vantaggi poi, di fare una scelta in questa direzione.

Avere una casa connessa vuol dire innanzitutto poter disporre di una serie di dispositivi in grado di semplificare le piccole azioni del nostro quotidiano, consentendo ad esempio una gestione semplificata delle nostre attività direttamente da mobile. Il video di Eni Tv fornisce un elenco delle diverse applicazioni possibili in tema smart home: diventa così possibile accendere la TV, spegnere le luci o far partire una musica di sottofondo, direttamente seduti dal divano di casa, semplicemente con un comando vocale, o con un tap sulla tastiera del nostro cellulare. Ma anche gli elettrodomestici come climatizzatore, forno o lavatrice possono far parte di questo sistema virtuoso in cui tutti gli apparecchi possono essere gestiti con enorme semplicità, grazie anche alla presenza di un assistente digitale che centralizza le nostre richieste e coordina le attività di risposta in tempi brevissimi.

Gli obiettivi dell’IOT: risparmio di tempo e denaro

Una casa così ben organizzata e innovativa offre non pochi vantaggi: primo fra tutti la possibilità di ottimizzare il tempo a nostra disposizione, dedicandoci ad attività o impegni differenti. È indubbio il vantaggio che si ha se c’è la possibilità di pianificare la propria cena da remoto, o ancora meglio di cuocerla già da prima di rientrare in casa.

Un altro aspetto non meno importante è relativo all’ottimizzazione delle risorse e quindi al significativo incremento di efficienza energetica che la domotica può offrire. L’utilizzo di uno strumento come il termostato intelligente, ad esempio, consente di regolare la temperatura interna della nostra abitazione a seconda delle necessità, limitando quindi gli sprechi possibili e consentendo una diminuzione anche concreta delle spese per il riscaldamento.

Allo stesso modo anche i costi di illuminazione per la casa possono essere suscettibili di una rilevante riduzione grazie all’impiego di lampadine led dotate di sensori di prossimità che rimediano a possibili sprechi di energia spegnendosi in totale autonomia oltre che essere provviste di un sistema di regolazione automatico collegato alla quantità di luce solare che si propaga durante il corso della giornata.

Tecnologia e sicurezza

I vantaggi sono quindi tanti e significativi, ma proviamo anche a considerare l’altra faccia della medaglia, ovvero tutte le possibili problematiche inerenti al tema della sicurezza dei dati personali. Il collegamento di numerosi dispositivi in rete determina di fatto il rischio di accesso non autorizzato ad una grande quantità di dati sensibili, inerenti per esempio alle nostre abitudini di vita, alle preferenze di consumo, alle spese di casa e così via. Diventa quindi prioritario nei confronti delle persone, riuscire a garantire un’accurata protezione della loro privacy, tutelandoli da eventuali abusi o intromissioni esterne.

I cosiddetti Big Data, ovvero l’insieme di queste informazioni che vengono man mano raccolte dalla rete, sono oggetto di grande attenzione da parte di organismi internazionali che vigilano sul controllo della privacy e che richiamano alla necessità di precise regolamentazioni per la definizione di livelli di sicurezza sempre più elevati. Una smart home all’insegna della sicurezza, dell’ottimizzazione energetica e del risparmio, è una realtà in costante sviluppo e nei prossimi anni rappresenterà, senza dubbio, una scelta sempre più frequente tra le famiglie. Come detto però è urgente l’individuazione e l’applicazione di certificazioni e normative condivise, a livello globale, per garantire una gestione efficace della difesa e della tutela della privacy di ciascuno.