Andrea Danneo Un’esplosione inspiegabile. Nei quartieri spagnoli di Napoli una violenta deflagrazione in un appartamento ha fatto tremare l’intero quartiere. Gli inquilini della zona residenziale hanno ipotizzato che si trattasse delle scosse di un terremoto. Nella casa dove è avvenuto lo scoppio sono state rinvenute 3 persone: una madre e 2 figli. Per la donna non c’è stato nulla da fare, mentre gli altri 2 sono stati portati in ospedale. La dinamica dell’esplosione è oggetto di indagine.
Incidente volontario?
Le autorità starebbero valutando diverse ipotesi. Non si escluderebbe, riferisce La Repubblica, la possibilità che l’incidente sia stato voluto. Era in programma da tempo, infatti, lo sfratto degli inquilini dell’appartamento: una signora di 52 anni e i suoi due figli. Gli agenti avrebbero raccolto testimonianze sul malumore di uno dei 2 figli della vittima per via dello sfratto. A provocare l’esplosione dev’essere stata una bombola di gas. Sul corpo senza vita della 52 enne, non sarebbero presenti segni di bruciature. Cosa che spingerebbe a ritenere che la vittima sia deceduta per conseguenze altre, generate dallo scoppio.
Lo sfratto
Il 17 settembre 2018 era prevista per le 11.30 la procedura di sfratto. Tuttavia, uno dei due figli della donna avrebbe manifestato all’ufficiale incaricato il proprio disaccordo. L’uomo avrebbe allora tergiversato, riferendo che avrebbe aspettato qualche ora. Una volta che l’ufficiale fosse stato allontanato, sostengono gli inquirenti, si sarebbe verificato lo scoppio. Gli abitanti del quartiere si sono spaventati: “Abbiamo avvertito un boato violentissimo. La sedia sulla quale ero seduta si è spostata ed ho pensato al terremoto“.
