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Educazione sessuale a scuola, arrivano i "tutor fertilità": chi sono

Chi sono i tutor fertilità

L'educazione sessuale nelle scuole prevede la presenza di tutor fertilità. Scopriamo chi sono e cosa faranno.

L’educazione sessuale nelle scuole è molto importante, perché sempre più giovani si affidano al web per avere informazioni. In questo contesto arrivano i “tutor fertilità”. Scopriamo chi sono e cosa faranno.

Scuola, educazione sessuale: cosa sono i “tutor fertilità”

I ragazzi delle scuole medie e superiori affidano la loro educazione sessuale al web, tanto che 1 su 2 considera internet come la principale fonte di informazione, mentre per il 12% sono gli amici. Quasi la stessa percentuale di ragazzi e ragazze ritiene che dovrebbe pensarci la scuola. Si tratta dei dati emersi da una ricerca promossa dalla Società Italia di Riproduzione Umana (SIRU) e presentati a Roma, in occasione del quinto congresso regionale della SIRU Lazio.

Con l’occasione è stato lanciato il progetto SIRU di Formazione nelle scuola che ha come scopo quello di formare i ragazzi in modo che diventino a loro volta dei tutor. L’obiettivo è “prevenire stili di vita ed abitudini correlabili all’insorgenza di patologie dell’apparato riproduttivo in età adolescenziale che poi, in età adulta, possono condurre a condizioni di ipofertilità o sterilità” ha spiegato la ginecologa Maria Giuseppina Picconeri, membro del consiglio direttivo della SIRU. “Per quanto apparentemente più disinibiti, i ragazzi oggi sanno ben poco della loro sessualità e di quanto questa possa poi riflettersi sulla loro salute riproduttiva futura” ha aggiunto.

Scuola, educazione sessuale: la nuova metodologia

Gli studenti condividono le proprie conoscenze, esperienze ed abilità con i loro compagni in modo che ogni studente, ha l’opportunità di insegnare ed imparare dagli altri, il che favorisce il pensiero critico, la collaborazione e la responsabilità personale. Questo approccio promuove la partecipazione attiva degli studenti che anziché essere riceventi passivi di informazioni, diventando punti di riferimento tra i pari” ha spiegato Giovanni Ruvolo, specialista del Centro di Biologia della Riproduzione di Palermo. Si tratta di una metodologia per rendere i contenuti corretti e affidabili per i giovani. “L’obiettivo finale sarà quello di aver informato e sensibilizzato sui temi della salute riproduttiva gli studenti delle scuole coinvolte, oltre a quello di aver formato ‘opinion leaders’ che anche in contesti esterni dalla scuola (parrocchia, comitive, luoghi di ritrovo abituali) possano fornire informazioni nell’ambito della salute riproduttiva veritiere e sicure” ha aggiunto Pietro Salacone, coordinatore SIRU Lazio.