Erika Malandra Con l’inizio del nuovo anno scolastico, si contano almeno 180.000 insegnanti precari, equivalenti a uno su cinque del totale. Le promesse nei programmi elettorali, come riporta tuttoscuola.com, sono orientate verso la riduzione o l’eliminazione totale di questa situazione di precariato.
Scuola e precariato: la politica
L’inizio del nuovo anno scolastico vede una percentuale significativa di insegnanti precari, circa 180.000 su oltre 850.000 insegnanti totali. Questo fenomeno influisce negativamente sulla continuità dell’istruzione. I programmi elettorali di vari partiti promettono di risolvere questa situazione, con stime che indicano almeno 600 milioni di euro all’anno per ridurre il precariato e oltre 800 milioni per eliminarlo completamente.
Scuola e precariato: cosa costerebbe ridurlo?
Nel 2020-21, ci sono stati 212.407 insegnanti precari nelle scuole statali in Italia. Di questi, il 30,7% aveva contratti annuali e il 69,3% aveva contratti fino al 30 giugno. Eliminare il precariato attraverso la stabilizzazione dei 147.220 insegnanti con contratti fino a giugno costerebbe oltre 823 milioni di euro. Stabilizzare altri 65.187 insegnanti annuali richiederebbe concorsi e graduatorie GAE, mentre per ridurre il precariato a livelli normali, dovrebbero essere stabilizzati circa 107.000 insegnanti con una spesa di circa 600 milioni di euro.
