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Scuole aperte anche d'estate, Valditara ha firmato il decreto: arriva un piano da 400 milioni

I docenti che parteciperanno su base volontaria saranno pagati nei limiti delle risorse disponibili

I docenti che parteciperanno su base volontaria saranno pagati nei limiti delle risorse disponibili

L’11 aprile è stato firmato dal ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, il decreto che mette in campo 400 milioni di euro per finanziare attività di inclusione, socialità e potenziamento delle competenze per il periodo estivo in cui vengono sospese le lezioni.

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Scuole aperte d’estate, il decreto

Il provvedimento, che interessa gli anni scolastici 2023/2024 e 2024/2025, è destinato alle scuole primarie e secondarie statali e paritarie non commerciali. Sul sito del MIUR si legge: “Le risorse, 80 milioni di euro in più rispetto al progetto del precedente biennio, consentiranno di attivare percorsi che potranno interessare, in base alle proposte delle scuole, tra 800 mila e 1,3 milioni di studenti; 1,714 milioni le ore aggiuntive di attività.

La platea dei destinatari e la durata dei percorsi potranno essere ulteriormente ampliate dalle scuole grazie ad accordi con enti locali, università, organizzazioni di volontariato e del terzo settore, associazioni sportive e le stesse famiglie, sull’esempio delle migliori pratiche già sviluppate in base all’autonomia scolastica. A prevederlo la circolare alle scuole firmata sempre dal Ministro“.

Le parole di Valditara

Il ministro Valditara ha spiegato: “Il nostro obiettivo è una scuola che sia punto di riferimento per gli studenti e per le famiglie anche d’estate, con sport, attività ricreative, laboratori o attività di potenziamento, ricorrendo a tutte le sinergie positive possibili, dagli enti locali alle associazioni del terzo settore. Una scuola che sia sempre più un luogo aperto, parte integrante della comunità per tutto l’anno realizzando attività di aggregazione e formazione soprattutto per i bambini e i ragazzi che, in estate, non possono contare su altre esperienze di arricchimento personale e di crescita a causa delle esigenze lavorative dei genitori o di particolari situazioni familiari“.

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