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"I prezzi della benzina sono stabili" afferma il Mimit, raccolte intanto 103mila firme contro le accise

Urso: "Tagliare le accise della benzina costerebbe un miliardo al mese, abbiamo tagliato il cuneo con questi fondi"

Urso: "Tagliare le accise della benzina costerebbe un miliardo al mese, abbiamo tagliato il cuneo con questi fondi"

I prezzi medi di gasolio e benzina rilevati lungo la rete stradale e autostradale italiana risultano stabili da 3 giorni“, lo afferma il Mimit in una nota.

Nel dettaglio il prezzo medio del gasolio self sulla rete stradale ha registrato una riduzione millesimale tra mercoledì 16 e giovedì 17 agosto, passando da 1,843 euro a 1,842 euro al litro (-1 millesimo di euro), dato replicato anche nella giornata odierna; il prezzo medio della benzina self sulla rete stradale italiana risulta invece invariato da mercoledì 16 agosto, stabile sugli 1,944 euro. Anche lungo la rete autostradale nessuna variazione da mercoledì 16.

Anche lungo la rete autostradale nessuna variazione da mercoledì 16 agosto, con gasolio self stabile sugli 1,928 euro al litro e benzina self sui 2,019 euro al litro. Eventuali anomalie riscontrate alla pompa possono essere segnalate dai consumatori attraverso l’apposito strumento ‘Segnala Prezzi’ reperibile sul sito del Mimit. A seguire i valori medi rilevati negli ultimi 3 giorni: Stradale self  Gasolio (Merc 16) 1,843 euro al litro (Giov 17) 1,842 euro al litro (Ven 18) 1,842 euro al litro riduzione millesimale tra mercoledì e giovedì  Benzina (Merc 16) 1,944 euro al litro (Giov 17) 1,944 euro al litro (Ven 18) 1,944 euro al litro nessuna variazione  Autostrada self  Gasolio (Merc 16) 1,928 euro al litro (Giov 17) 1,928 euro al litro (Ven 18) 1,928 euro al litro nessuna variazione  Benzina (Merc 16) 2,019 euro al litro (Giov 17) 2,019 euro al litro (Ven 18) 2,019 euro al litro nessuna variazione“.

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La petizione di Altroconsumo

Sono già oltre 103mila i cittadini italiani che hanno firmato la petizione online di Altroconsumo per chiedere al Governo di ripristinare lo sconto sulle accise e azzerare l’Iva sui carburanti, allo scopo di neutralizzare i rincari ‘inaccettabili’ su benzina e diesel.

Il governo ha adottato misure blande, i cartelli con i prezzi medi, che, come prevedibile, si sono rilevate del tutto inefficaci. Fino all’inizio di quest’anno era in vigore lo sconto sulle accise, una misura straordinaria che, pur non essendo incisiva come l’azzeramento dell’Iva, un po’ di respiro agli automobilisti lo aveva dato“.

L’associazione chiede dunque “che venga immediatamente reintrodotto il taglio delle accise e soprattutto che si proceda quanto prima all’azzeramento dell’Iva, che grava anche sulle accise stesse e che rappresenta l’unica misura strutturale necessaria. Il Governo deve ora intervenire in maniera rapida e senza indugi: lo chiedono anche gli oltre 100mila cittadini che già hanno sottoscritto la petizione di Altroconsumo”.

Le parole di Urso

Intervistato da Agorà Estate, Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy, ha dichiarato: “Tagliare le accise della benzina costerebbe un miliardo al mese, 12 miliardi l’anno. Il Governo ha utilizzato questi fondi per tagliare due volte il cuneo fiscale e ha intenzione di farlo ancora con la prossima legge di Bilancio. Il ministero dell’Economia sta preparando la manovra che sarà destinata al taglio strutturale del cuneo fiscale per rilanciare l’impresa e il lavoro italiano e consentire a chi ha salari più bassi di avere un reddito dignitoso, frutto del lavoro“.

Urso ha ribadito che il prezzo industriale in Italia “è il più basso in Europa” e incalzato sulla tassazione ha spiegato che questa dipende “da una serie di interventi di precedenti governi, che è durata e stata confermata per anni in cui ha governato la sinistra italiana. Draghi è intervenuto con un taglio parziale a fronte di un’emergenza quando il prezzo era arrivato a 2,20 euro al litro, mentre ora la media è 1.945 quindi ben sotto quella soglia. Se noi riproponessimo quella misura dovremmo trovare in altro modo e con altre tasse 12 miliardi di euro l’anno, che sono ben più di quanto costava il reddito di cittadinanza“.

Urso ha quindi spiegato che il governo ha una “strategia ben chiara: abbiamo preferito utilizzare quelle risorse per tagliare per due volte il cuneo fiscale. La prima volta con la manovra dello scorso anno e la seconda con la manovra del primo maggio perché noi siamo andati in soccorso delle famiglie italiane, di quelle più bisognose, e in quella direzione andiamo ancora“. Urso ha poi sottolineato come questa strategia venga anche apprezzata all’esterno. “Gli investimenti esteri sono cresciuti più di tutti i Paesi europei la borsa italiana è cresciuta di più delle altre europee. I grandi fondi di investimenti dicono che l’Italia è il Paese ideale su cui investire in Europa. Siamo considerati virtuosi addirittura dalle agenzie di rating che oggi promuovono l’Italia e bocciano gli altri Paesi“.

La benzina è stabile oggi ma resta comunque su livelli elevati. Secondo l’aggiornamento quotidiano del Mimit la verde al self in autostrada è a 2,019 euro al litro, il gasolio (sempre modalità self) a 1,928 euro. Il gpl servito a 0,842 euro, il metano a 1,528 euro. Tra e regioni la benzina verde in self più a buon mercato si trova nelle Marche con un prezzo medio di 1,924 euro al litro, la più costosa in Puglia e Basilicata (1,968 al litro). In provincia di Bolzano si registra il prezzo più elevato a 1,982 mentre invece i prezzi hanno superato i 2 euro al litro.

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