Selvaggia Lucarelli lascia l'Ordine dei giornalisti: "Ho fatto richiesta di cancellazione"

Selvaggia Lucarelli ha deciso di lasciare l’Ordine dei giornalisti. Ad annunciarlo è lei stessa, tramite i suoi canali social. Il motivo ha a che fare con la sua difesa nei confronti della vignetta di Mario Natangelo.

Selvaggia Lucarelli lascia l’Ordine dei giornalisti

Qualche giorno fa, Mario Natangelo ha dato vita ad una vignetta in cui si vedeva la moglie del ministro Lollobrigida, nonché sorella di Giorgia Meloni, a letto con un uomo di colore “per incentivare la natalità“, mentre il marito della donna “sta fuori tutto il giorno a combattere la sostituzione etnica“. Dopo la pubblicazione della vignetta è scoppiato il caos e Selvaggia Lucarelli ha preso le difese di Natangelo, pubblicando un articolo su Il Fatto Quotidiano. La giornalista ha spiegato che il vignettista era stato convocato presso l’Ordine dei giornalisti. A distanza di un solo giorno dall’uscita del pezzo, anche Selvaggia è stata oggetto di un procedimento.

Lo sfogo di Selvaggia Lucarelli

Via social, Selvaggia ha raccontato:

“Il giorno dopo, 10 maggio, il consiglio si riunisce e decide di aprire un procedimento per due esposti del 2020 contro di me. Ieri mi arriva la convocazione per il 4 luglio, con invito a preparare una difesa. È la mia prima volta. Il fatto è bizzarro non solo per il tempismo, ma perché ad oggi i sette esposti contro di me erano stati archiviati e in un preciso ordine cronologico, dal 2020 al 2022, l’ultimo un esposto dell’ottobre 2022. Improvvisamente salta fuori una roba di tre anni fa. Ah, pensate le curiose coincidenze. Quell’esposto era di Elisabetta Franchi, perché avevo scritto su Instagram che la sua raccolta fondi in tempo di Covid era stata opaca. Per giunta riprendendo un articolo per cui Franchi aveva già fatto querela, archiviata definitivamente. Quante romantiche coincidenze, dopo aver difeso Natangelo”.

Selvaggia Lucarelli continuerà a scrivere

La Lucarelli ha sottolineato che non ha paura: “Naturalmente mi difenderò e sono tranquilla, perché ho scritto il vero. Ma ho fatto immediata richiesta di cancellazione dall’ordine“. Pertanto, non sarà più giornalista pubblicista, ma continuerà a scrivere. Ha concluso:

“Noi giornalisti abbiamo già a che fare a sufficienza con i tribunali ordinari, figuriamoci se ho tempo e risorse pure da investire per difendermi da un ordine che dovrebbe tutelarmi. Continuerete a leggermi sul Fatto come prima e vi darò presto notizia di due corsi di giornalismo con me: due date in cui vi racconto tutto quello che ho imparato in questi anni”.