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"Sgambetto" di Tajani all'autonomia: "L'Italia non deve essere divisa"

Il vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani

Antonio Tajani e l'autonomia che a suo parere deve passare per una equa e mirata distribuzione di possibilità: "L'Italia non deve essere divisa"

“Sgambetto morbido” di Antonio Tajani all’autonomia: “L’Italia non deve essere divisa“. Il Il vicepremier e ministro degli Esteri assicura che quella differenziata non penalizzerà il Sud e in ordine alla serie di progetti che l’esecutivo guidato da Giorgia Meloni ha in essere sul tema caro alla Lega di Matteo Salvini Tajani puntualizza qualche concetto. Il concetto è quello che tiene banco da mesi: le regioni che godranno dell’autonomia saranno solo quelle settentrionali o la riforma verrà “spalmata” in maniera equa e mirata?

Tajani: “L’Italia non deve essere divisa”

L’esponente forzista ha detto in particolare che lui “lavorerà anche perché l’autonomia differenziata non sia un’autonomia che penalizzi il Sud. L’Italia non deve essere divisa”. Poi Antonio Tajani che ha origini ciociare e conosce molto bene le “croci” della penalizzazione dei territori ove prevalessero nicchie geografiche eccessivamente accentratrici ha spiegato come fare e con quali strumenti: “Bisogna fare i Lep (livelli essenziali delle prestazioni, da garantire a tutto il territorio), bisogna anche pensare a un fondo di perequazione”. 

“Al lavoro per una riforma equilibrata”

La chiosa del vicepremier è stata netta ma stavolta d stampo collegiale: “Siamo al lavoro perché sia una riforma equilibrata e perché avvantaggi sia il Nord sia il Sud, ma anche il Centro”. Poi la stoccata finale: “Ecco perché sui poteri di Roma Capitale dovremo lavorare”. Cioè discutere, e tanto.