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Sperlonga: 13 enne muore nella piscina di un hotel

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Una 13enne è morta a Sperlonga risucchiata dai bocchettoni di aspirazione della piscina di un hotel.

Giovedì 12 luglio 2018 a Sperlonga, in provincia di Latina, una ragazzina di 13 anni, originaria di Frosinone, è morta affogata nella piscina di un hotel a quattro stelle della zona. La 13enne (il cui nome è Sara Francesca B.) è stata risucchiata dai bocchettoni di aspirazione che l’hanno tenuta intrappolata sott’acqua troppo a lungo.

Cosa è successo

La tragedia si è verificata verso le 17 del pomeriggio di mercoledì 11 luglio 2018 a Sperlonga, una rinomata località balneare in provincia di Latina. La ragazza stava facendo il bagno nella piscina di un albergo sul mare in cui alloggiava per le vacanze estive con la famiglia. Si tratta dell’albergo quattro stelle “Grand Hotel Virgilio” situato in via Romito. Improvvisamente è stata risucchiata da un bocchettone di aspirazione della struttura turistica. Un turista americano si sarebbe prontamente tuffato in acqua con l’intento di estrarre dall’acqua il corpo della ragazzina. I testimoni sottolineano la fatica con cui l’uomo è riuscito nell’impresa.

I soccorsi

I soccorsi sono stati immediati ma le sue condizioni sono apparse molto critiche fin da subito. La giovane è stata trasportata d’urgenza al pronto soccorso del policlinico Gemelli di Roma in elisoccorso. Nonostante gli sforzi dei medici la 13enne è morta verso le 4 di mattina di giovedì 12 luglio 2018 . Quella che doveva essere una piacevole vacanza nel cuore della rinomata perla del Tirreno si è così trasformata in tragedia.

Sembrerebbe che, ancora prima dell’arrivo sul posto dell’equipe medica del 118, la giovane sia stata soccorsa da un ospite della struttura turistica. A bordo piscina era infatti presente un medico che ha tentato di rianimare la ragazzina. In un primo momento è sembrato che le sue manovre di soccorso fossero state molto utili. Il cuore della ragazzina aveva infatti ripreso a battere e la minore era tornata a respirare, ma senza riprendere conoscenza. Poi però le condizioni fisiche della 13enne sono peggiorate nuovamente.

L’indagine degli inquirenti

La salma è ora a disposizione della polizia e delle autorità giudiziarie. Sul caso stanno indagando i carabinieri della stazione di Sperlonga e di Terracina. Gli inquirenti ritengono infatti che un malfunzionamento al sistema delle pompe della piscina dell’albergo. La piscina, da molti descritta come “perfetta per trascorrere giornate tranquille” e l’intero sistema meccanico del vano pompe sono stati sequestrati per cercare di fare ulteriore chiarezza. Molto probabilmente dovrà essere disposta un’autopsia che chiarisca le cause precise della morte oltre ad eventuali responsabilità da parte della struttura. Gli esami dovranno chiarire anche se la ragazzina abbia avuto un malessere improvviso in acqua prima di affogare ed essere trascinata sul fondo.

Abusi edilizi?

Nel 2014 il Grand Hotel Virgilio era stato posto sotto sequestro dai carabinieri del posto per una serie di abusi edilizi. Nel 2016 era stato nuovamente sequestrato dall’Arma e dalla Guardia di Finanza per lottizzazione abusiva e invasione dei terreni. I sigilli all’albergo vennero fatti togliere una volta per tutti dal riesame ma le indagini stavano ancora proseguendo per accertamenti.