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Volley in lutto: è morta Sara Anzanello, aveva 38 anni

sara anzanello volley femminile

La campionessa di volley Sara Anzanello, oro nel Mondiale del 2002 è morta a causa di una brutta malattia contro la quale combatteva da tempo.

E’ rimasta attiva sui social fino al grande giorno della finalissima di volley femminile a Tokyo, facendo il tifo per la squadra che ha poi conquistato il secondo posto. Ma pochi giorni dopo l’ultimo post, la situazione è peggiorata fino al drammatico epilogo: è morta a soli 38 anni la campionessa di pallavolo Sara Anzanello, sconfitta da un brutto male, una malattia contro la quale combatteva da tempo. Nel 2013 aveva infatti subito un trapianto di fegato, a seguito di un ricovero resosi necessario, dopo averle diagnosticato l’epatite, nel corso degli impegni sportivi in Azerbaigian. Campionessa dell’Oro Mondiale conquistato dalla Nazionale nel 2002, era tornata nel mondo del volley durante la stagione 2014-2015, impegnata in qualità di supporto team manager in serie A2 con il Club Italia. La Legavolley femminile ha rilasciato un comunicato per ricordare la Anzanello, considerata una delle più importanti e apprezzate pallavoliste del ventennio.

La morte di Sara Anzanello, volley in lutto

Ha lasciato tutti attoniti la notizia della scomparsa di Sara Anzanello. Sono già decine i messaggi di cordoglio provenienti dal mondo dello sport, ai quali si aggiungono quelli dei tanti fan della campionessa, che non l’hanno mai lasciata sola testimoniandole la loro costante vicinanza attraverso i social network. Del resto la 38enne nata nel 1980 a San Donà di Piave, esordiente nella Serie A di volley prima ancora di compiere 20 anni, ha sempre raccontato con trasparenza i problemi che stava affrontando sin dal ricovero del 2013, con messaggi ed immagini postate su Facebook ed Instagram. Tra le prime a ricordarla c’è Sara Centoni che ha scritto, “Non ci sono parole in questi momenti. Anza, sarai sempre nel cuore”.

Il messaggio di cordoglio della Legavolley

“Il Presidente Mauro Fabris, il Consiglio di Amministrazione, lo Staff e tutte le Società della Lega Pallavolo Serie A Femminile piangono la scomparsa di Sara Anzanello, tra le pallavoliste più apprezzate e vincenti degli ultimi 20 anni – è quanto si legge nel comunicato diffuso dalla Legavolley femminile a seguito della notizia della morte della pallavolista che, nonostante le difficoltà legate alla malattia, non ha mai perso l’ottimismo ed il sorriso. Nel corso della sua carriera sportiva la Anzanello ha conquistato ben tre Coppe Italia e due Supercoppa oltre ad una Coppa Cev e due Coppe del Mondo vinte nel 2007 e nel 2011.

Alle sue spalle ben 278 presenze nella nazionale maggiore ed un oro ai Mondiali conquistato nel 2002. Tra gli altri premi vinti i due Argenti del 2004 e del 2005 al World Grand Prix ed un Argento agli Europei del 2005, oltre ai due Bronzi nel 2006 e 2008 al World Grand Prix. Da ricordare anche il premio come Miglior Muro conquistato al World Grand Prix nel 2006. Ha giocato fino al 14 marzo del 20013 con Azərreyl Voleybol Klubu, per la quale venne ingaggiata a partire dalla stagione 2011-12. Poi il ricovero urgente a Milano e la faticosa riabilitazione, fino al ritorno in campo in serie B1 con l’Agil Novara, dopo un calvario lungo ben trenta mesi.

Il ricordo del Presidente della Federvolley

Anche il Presidente della Federvolley Bruno Cattaneo ha pubblicato un messaggio di cordoglio: “E’ una notizia davvero sconvolgente. Sara era una ragazza davvero speciale che sembrava essere riuscita a vincere la sua personalissima battaglia; ma purtroppo le cose non sono andate come noi tutti speravamo. Oltre che essere stata un’atleta di primissimo livello – ha ricordato Cattaneo – era una persona eccezionale. Anche lei faceva parte della nostra famiglia dato che apparteneva a quella generazione di ragazze che hanno fatto parte del Club Italia e non a caso la Fipav la volle nuovamente con sé qualche anno fa. A nome di tutta la Federazione voglio mandare ai suoi cari e alla sua famiglia un sincero abbraccio e le più sentite condoglianze”.