Fabio Rossi Tutti lo amano e tutti lo vogliono: il protagonista di questa vicenda è Nicolò Barella, centrocampista classe ’97 in forze al Cagliari. Il gioiellino dell’under 21 e della Nazionale maggiore è stato ed è tutt’ora il principale obbiettivo di mercato dell’Inter di Antonio Conte. Apprezzamenti e strizzate d’occhio c’erano già state durante la sessione di mercato estiva del 2018, ma nulla fu mai realmente concretizzato.
Fino a qualche settimana fa, la situazione sembrava ben chiara: l’accordo tra Inter e Barella era raggiunto, con il giocatore che non vedeva l’ora di sbarcare in nerazzurro, i colori che ha da sempre amato alla follia. L’accordo, però, con il Cagliari non è mai stato raggiunto. Il colpo di scena è arrivato quando la Roma di Fonseca è piombata sul 22enne presentando l’offerta giusta al presidente sardo Tommaso Giulini.
Le dichiarazioni
La situazione è in fase di stallo: Barella sembra volere solo l’Inter, mentre il Cagliari ha l’accordo di massima con la Roma. A confermare in parte quanto detto è proprio il numero uno del Cagliari, Tommaso Giulini: “Non c’è nessun’asta, la parola asta è un po’ irrispettosa nei confronti del mondo che ha di lavorare il Cagliari. L’11 giugno abbiamo raggiunto un accordo con l’Inter sulla parte fissa, che credo sia la cosa più importante in una trattativa, c’erano solo i bonus da discutere ma da venti giorni non sento l’Inter, io non so se l’Inter è ancora interessata al ragazzo”.
Nel frattempo sono proprio i giallorossi ad essere entrati a gamba tesa sul talento sardo: “Abbiamo chiuso con la Roma, che ha fatto un’offerta ancora più importante, siamo soddisfatti e dato che questa è una roba molto più recente credo che sia normale che Nicolò si prenda un paio di giorni per decidere bene il suo futuro”.
Infine, Giulini smentisce i rumors riguardanti un presunto accordo del giocatore con i nerazzurri: “Lui non è mai stato orientato su nulla, non ha mai avuto un accordo con nessuno. Giustamente la cosa con la Roma è recente e si sta prendendo qualche giorno per valutare serenamente. Speriamo che la questione si chiuda in due giorni. Marotta? Non l’ho visto oggi. Il perché dello stop dell’Inter? Grazie arrivederci”, ha concluso il presidente.
