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Cori contro Balotelli a Verona: c'è il primo indagato

cori contro balotelli

Gli inquirenti hanno individuato il primo indagato per i cori rivolti contro Mario Balotelli durante Verona-Brescia.

Al 54esimo minuto di Verona-Brescia, partita valevole per l’undicesima giornata del campionato di Serie A, dagli spalti dell’Hellas, si alzarono dei cori contro Mario Balotelli. Era il 3 Novembre 2019. L’attaccante del Brescia si infuriò e calciò la palla contro i tifosi, interrompendo il gioco per qualche minuto.

A distanza di oltre un mese, c’è un primo indagato: si tratta di uomo di origini venete trasferitosi ad Agrigento. L’uomo, si legge sul quotidiano veronese L’Arena, non frequentava la curva quando viveva nel Veronese e non andava mai allo stadio. Non appartiene a nessun gruppo di ultras e non è nemmeno un simpatizzante. L’uomo era tornato a Verona per trovare alcuni amici.

Cori contro Balotelli

La procura di Verona aveva aperto due fascicoli di indagine per violazione della legge Mancino sull’istigazione alla discriminazione razziale. Nel fascicolo riguardante i cori, l’uomo sarebbe stato individuato grazie a un video diventato virale sui social in cui si sentono chiaramente gli ululati razzisti quando Balotelli tocca la palla. Il filmato era stato girato da una sua amica e successivamente caricato online.

Il secondo fascicolo aperto dalla procura riguarda invece l’esponente di Forza Nuova Luca Castellini, dopo le sue dichiarazioni in radio, quando aveva parlato di “pagliacciata di Balotelli” che sarebbe per lui non del tutto italiano. Castellini, in base agli articoli 6 e 7 del Codice Comportamentale, “Essendosi trattato di un comportamento basato su considerazioni ed espressioni gravemente contrarie a quelle che contraddistinguono i principi etici ed i valori del nostro Club”, è stato interdetto dallo stadio fino al 30 Giugno del 2030.