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Ciro Immobile vince la Scarpa d’Oro, consegna in Campidoglio

Immobile vince la Scarpa d’Oro, consegna in Campidoglio

Ciro Immobile vince la Scarpa d’Oro, consegna in Campidoglio. Raggi: campione nella vita. Lotito: tanto umile da commuovere il Papa

Ciro Immobile vince la Scarpa d’Oro, la consegna in Campidoglio per il calciatore della Lazio che ha battuto avversari del calibro di Ronaldo e Lewandowski. Immobile aveva ottenuto ufficialmente l’ambito riconoscimento nella sua Napoli lo scorso primo agosto. Nell’aula ‘Giulio Cesare’ del Campidoglio è avvenuta l’ufficializzazione del premio come marcatore d’Europa della passata stagione. L’anno scorso Ciro aveva messo a segno ben 36 reti. E non ha nascosto la sua emozione: “Sono emozionatissimo nel vederla dal vivo, è bella”.

Immobile e la Scarpa d’Oro, come Totti

Bella due volte, perché Immobile ha riportato la Scarpa d’Oro in Italia dopo che 13 anni fa a vincerla era stato un certo Francesco Totti. Con il ‘Pupone’ ci era riuscito anche Luca Toni. Assieme ad Immobile c’erano la moglie Jessica, i suoi tre figli e i genitori. E Ciro ha avuto un pensiero per i suoi tifosi, assenti giustificati per le norme anti covid: “Sono orgoglioso di ricevere il premio qui, in questa sala al Campidoglio. Con i tifosi sarebbe stata un’altra cosa, ma stanno vivendo un momento difficile. Lo so e quindi dedico questo traguardo a loro, che stanno soffrendo nel non poter venire allo stadio. La Scarpa d’oro è il frutto del lavoro che ho fatto con il mister e la squadra. Questo riconoscimento è stato vinto anche dai miei compagni, non avrei mai immaginato di poter vincerlo da solo”.

Raggi: campione anche nella vita

La sindaca Virginia Raggi ha materialmente proceduto alla premiazione con l’inno di Mameli in sottofondo. “Avremmo voluto che questa cerimonia fosse di tutti. Ma la difficile emergenza non ce lo permette. La Scarpa d’oro è un premio speciale e i 36 gol di Immobile sono un risultato importante. Ciro è un campione nello sport e nella vita. Oggi nelle periferie ci sono tanti bambini che sognano di diventare come Immobile e indossano la sua maglia. Gli ostacoli e le cadute fanno parte della strada verso il successo. Questo premio va oltre le statistiche e i numeri, perché Immobile è un esempio di professionalità e sacrificio”.

L’orgoglio ‘paterno’ di Claudio Lotito

Chi sembrava scoppiare più di tutti d’orgoglio è stato il patron bianco celeste Claudio Lotito, che dei suoi ragazzi ama definirsi “pater familias”. Lotito ha voluto parlare proprio come un papà. “Non entro nel merito dei dati, parlo del Ciro umano. È un ragazzo che ha consentito a questa società di crescere in termini di credibilità e visibilità. Con la sua semplicità e umiltà ha colpito e commosso anche il Santo Padre. Immobile rappresenta Roma, di cui la Lazio è la prima squadra. È un riconoscimento che va a tutti: a Ciro, alla squadra e alla città intera”.