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Storia delle rane di giada cinesi

rana di giada

La Cina è una terra ricca di tradizioni millenarie. Una di queste ha come protagoniste le rane di giada, ecco cosa significano.

La giada è considerata, da centinaia di secoli, una pietra porta fortuna nella tradizione cinese. Per questo viene usata per scolpire statuette di forme diverse che i cinesi ritengono benauguranti. Un popolare tipo di scultura è quella a forma di rana seduta, detta anche “rana della ricchezza”. Il posizionamento corretto di una “rana della ricchezza” in casa o in azienda è fondamentale. Per saperne di più si rende necessaria, infatti, del Feng-shui cinese, l’arte geomantica che ha alle spalle 4.000 anni di storia. Conosciamo, allora, qualcosa in più sulle rane di giada e sul loro significato.

Le rane di giada

La “rana seduta” di giada è anche conosciuta come “Chan Chu”, ossia “rana della ricchezza” – o “rospo della ricchezza” – secondo il Dizionario dei Simboli Cinese. Questa figura di piccola rana a tre zampe è spesso intagliata nella giada verde o in quella bianca, ed è considerata un amuleto porta fortuna fondamentale. Una rana di giada siede sempre sulle sue tre zampe, di solito facendo la guardia a un piccolo mucchio di monete o lingotti d’oro. Di solito, inoltre, tiene un’antica moneta cinese in bocca. Come abbiamo detto, però, possedere la figura senza sapere dove posizionarla non porta benefici. Occorre allora rivolgersi alla scienza Feng-shui, che da millenni si occupa di arte divinatorie applicate all’architettura. Ecco perché le rane sedute sono quasi sempre poste all’entrata: è questo che indica la scienza. Poiché custodiscono la prosperità, inoltre, devono essere sempre rivolte verso l’interno.

Il Feng-Shui

Le prime informazioni storiche che si riferiscono all’uso del Feng-shui risalgono ad un’epoca che va dal 1766 a.C. al 1046 a.C. In origine, l’arte era utilizzata prevalentemente per posizionare i cadaveri correttamente nella fase di cremazione, in modo che potessero godere di tutti i benefici possibili. In seguito, però, il Feng-shui ha allargato la sua sfera di influenza. Negli ultimi secoli, infatti ha iniziato a dedicarsi anche al corretto posizionamento di edifici, gallerie, ponti e infrastrutture. La “rana della ricchezza”, quindi, viene posizionata usando il Feng- shui nella zona che più di altre le permetterà di proteggere la salute e i beni di chi la possiede.

La storia delle rane di giada

Il Dizionario dei Simboli testimonia come la “rana seduta Chan Chu” apparisse già nei racconti popolari della Cina antica. Le fonti folkloristiche dicono che la rana magica preferiva nascondersi sul fondo dei pozzi. Poteva essere spinta ad uscire calando una cordicella a cui erano legate le antiche monete cinesi, le quali avevano un foro nel centro, così che potessero essere legate con uno spago. Una volta convinta ad uscire, la magica rana seduta poteva concedere prosperità e buona fortuna a chi l’aveva scovata. È per questo che le rane di giada sono spesso ornate con cordicelle di monete intagliate sul loro dorso.

La tradizione delle Dee della Luna

Storicamente, il “Chan Chu” è anche associato alle Dee cinesi della Luna. Nella mitologia cinese, la Luna è associata all’immortalità e al principio femminile dello “Yin”, opposto al principio maschile dello”Yang”. Poiché la “rana seduta” abita con le Dee della Luna, è in grado di usare l’energia “Yin” per scacciare l’energia negativa e accogliere l’energia positiva, o “Qi”. La “rana seduta” è anche protagonista dell’antica festività annuale delle Barche Drago, nel sud della Cina. Questa festa si tiene il 5 maggio di ogni anno, in base al calendario lunare cinese. Cinque potenti guardiani – il ragno, il serpente, lo scorpione, l’ape e la rana seduta – sono tuttora usati per aiutare a scacciare i demoni, le malattie e la sfortuna.