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Sushi fai da te: come farlo a casa

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È sempre il momento per un buon sushi! Ma quando non è possibile averlo? Ecco che vi presentiamo il prodotto che potrà risolvere per sempre questo problema.

È sempre il momento per un buon sushi! Ma quando non è possibile averlo? Ecco che vi presentiamo il prodotto che potrà risolvere per sempre questo problema. Ma prima andiamo a scoprire qualcosa su quest’ottimo piatto.

Sushi

Tra le scelte più diffuse degli italiani, ma quanto ne sappiamo sul pesce crudo? Negli ultimi anni è esplosa anche in Italia la sushi-mania: in tutte le città sono spuntati ristoranti giapponesi che propongono le formule all-you-can-eat, con un prezzo fisso e un menù praticamente illimitato. Ma è davvero cosi sano come dicono? Dopo qualche anno di esperienza con le bacchette in mano, siamo sicuri di conoscere bene questo alimento? Sentiamo cosa ci dicono in generale, i biologi nutrizionisti. Quali sono le sue caratteristiche nutrizionali?

Il sushi, nelle sue molteplici varianti – futomaki, hosomaki, temaki e uramaki – è un alimento caratterizzato da un bilancio equilibrato dei macronutrienti: i carboidrati del riso, le proteine e gli Omega 3 del pesce, fibre e minerali (iodio, magnesio, calcio e ferro) dell’alga nori. I condimenti di accompagnamento, come il wasabi, lo zenzero e salsa di soia, aggiungono numerosi elementi nutritivi tra cui antiossidanti (gli isotiocianati), vitamine e sali minerali in quantità e danno sapore con un apporto calorico molto basso. Per queste ragioni, è assolutamente accettabile e coerente integrare nella nostra dieta mediterranea, qualche sfizio orientale, nel pieno rispetto di linea e salute. Attenzione però alle varianti e agli influssi delle altre cucine: nei ristoranti fusion viene spesso elaborato e arricchito da tanti altri ingredienti e condimenti, come salse, maionese, formaggio, frutta secca e persino foie gras, con un deciso guadagno di originalità, aspetto e sapori, ma anche di calorie.”

Rischi del sushi

Se trattato correttamente non espone ad alcun rischio, quando invece non viene trattato come si dovrebbe, i rischi sono notevoli e possono durare anche per anni. Prima di essere portato sulle tavole, il pesce deve infatti subire un corretto processo di “abbattimento“: “Lo svisceramento e l’abbattimento del pesce a temperature che al di sotto dei -20°C e per almeno 24 ore sono in grado di contrastare la maggior parte dei batteri e di neutralizzare il pericoloso anisakis, assicurando così piena sicurezza a questo piatto”.

Senza fare eccessivi allarmismi, gli amanti del pesce crudo dovrebbero però seguire alcune importanti regole, sia nei ristoranti che a casa. Non tutti sanno infatti che gli appetitosi piatti della cucina giapponese a base di sashimi e uramaki, possono contenere dei parassiti trasmettibili all’uomo molto più facilmente di quanto si creda, se non vengono osservate alcune norme. Il rischio maggiore è rappresentato da Anisakis, un parassita ospitato nelle viscere e nei muscoli di molte specie marine.

È il centro di referenza nazionale per le Anisakiasi (C.re.n.a), che ha sede all’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sicilia, ad occuparsi degli effetti delle larve dell’Anisakis sull’uomo. Diretto dal dottor Vincenzo Ferrantelli, il centro ha effettuato un monitoraggio, analizzando circa 8 mila campioni provenienti da tutte le province siciliane, rilevando che il pesce più infestato da queste larve è la spatola, seguito da suro, sgombro, merluzzo, scorfano e alici.

“La presenza di questi parassiti nel pesce è assolutamente normale, perché fa parte del naturale processo ecologico dei principali sistemi acquatici marini”, spiega Salvatore Seminara, commissario dell’Istituto Zooprofilattico. Discorso diverso è invece per le larve dell’Anisakis, nei casi in cui questi tipi di pesce vengano consumati crudi o poco cotti. L’organismo reagisce con dolori addominali, nausea, disturbi intestinali, a volte febbre, sintomi tipici della Anisakiasi, ai quali possono associarsi manifestazioni di orticaria-angioedema, nota come “Anikasiasi gastro-allergica”. Nelle forme meno gravi è sufficiente una terapia sintomatica, ma la maggior parte delle volte si deve intervenire chirurgicamente per rimuovere le larve.

Il consiglio per risolvere questi problemi nel fare il pesce crudo a casa è facile: il metodo più efficace è la cottura superiore ai 60 gradi centigradi per almeno un minuto fino al cuore del prodotto. Nel caso di pesce destinato a essere consumato crudo, i ristoranti devono disporre dell’abbattitore termico (strumento in grado di abbassare rapidamente la temperatura degli alimenti), utile per portare il pesce a -20 gradi per almeno 24 ore. Nel caso invece, di consumo domestico, per evitare l’Anisakiasi si deve congelare il pesce in un freezer (contrassegnato con tre o più stelle) a temperature ancora più basse (-17 gradi) per almeno 96 ore. A questo punto possiamo vedere come fare il classico sushi con gli ingredienti originali della ricetta.

Ricetta sushi

Ecco come preparare il pesce crudo. Qui elenchiamo quello che avete bisogno di acquistare per preparare le deliziose ricette di sushi a casa vostra. Vi serve: filetti del vostro pesce preferito, senza pelle né ossa; riso sushi, utilizzare riso dai grani tondi; alghe nori; aceto di riso; salsa di soia; wasabi; zenzero sott’aceto; stuoia di bambù per arrotolare il sushi; frutta e verdura; ovviamente non possono mancare le classiche bacchette.

Ricordatevi di congelare il pesce prima di utilizzarlo. Fa eccezione il salmone norvegese di allevamento, che non è soggetto a parassiti e si può utilizzare al naturale. Adesso vediamo spiegata la lista degli ingredienti. Riso: il termine giapponese sushi significa riso marinato, quindi il riso è un ingrediente di base. Utilizzate il riso per sushi giapponese, con i grani rotondi; Alghe nori: il nori è un foglio verde scuro dello spessore di un’ostia fatto di alghe seccate e pressate e viene utilizzato per il maki; Aceto di riso: l’aceto di riso è l’ingrediente utilizzato per marinare il riso per sushi. Si può acquistare l’aceto di riso già pronto; Salsa di soia: la salsa di soia è un condimento fatto con pasta fermentata di fagioli di soia bolliti, grano tostato, salamoia e sale.

Mettete la salsa di soia in piccole vaschette, di solito si mescola il wasabi nella salsa di soia per ottenere il gusto desiderato; Wasabi: il Wasabi è una pasta verde ricavata da una pianta giapponese che ha il sapore di rafano forte. È molto piccante, quindi se non siete abituati fate attenzione a quanto ne mettete. Di solito si mescola il wasabi direttamente con la salsa di soia per ottenere il gusto desiderato. Il wasabi si compra sotto forma di polvere da sciogliere in acqua o come pasta pronta all’uso.

Non devono mancare poi altri ingredienti: lo zenzero sott’aceto viene mangiato tra un boccone e l’altro di sushi per pulire il palato e preparare le papille gustative al boccone successivo. Si può comprare lo zenzero sott’aceto già pronto o si può marinare una radice di zenzero fresca. Stuoia di bambù: una stuoia di legno di bambù utilizzata appositamente per arrotolare più facilmente il maki. Per maggiore igiene si può coprire la stuoia con la pellicola trasparente. Frutta e verdura: frutta e verdura vengono spesso unite al pesce nei rotoli di maki. Potete scegliere la frutta e la verdura che preferite, per esempio mango, avocado, cipollotto e cetriolo. Acqua e aceto: utilizzate una vaschetta di acqua con un goccio di aceto per inumidire le mani mentre date la forma al riso, in questo modo eviterete che vi si attacchi alle dita.

Come servire il sushi

E’ incredibilmente facile preparare il sushi a casa, quindi perché non provare? Per la presentazione semplicemente mettete i pezzi di sushi su un vassoio di portata e aggiungete un po’ di zenzero sott’’ceto e wasabi. Per una decorazione d’effetto potete aggiungere piccole quantità di uova di pesce su ogni pezzo di maki o spruzzare i semi di sesamo tostati sui pezzi di sushi per creare un gusto più croccante. Nella preparazione della tavola utilizzate piccole vaschette per mettere la salsa di soia in cui intingere il sushi e mangiate con le bacchette.

Pronto Sushi

Ma adesso, per saziare la nostra voglia di sushi tutte le volte che ci va, ecco che arriva tra noi un grande prodotto, Prontosushi. Pronto Sushi è ideato per permettere a chiunque ami questo tipico piatto giapponese e voglia realizzarlo direttamente a casa propria. In poco tempo e con gli ingredienti giusti avrete un rotolo di sushi perfetto da tagliare. Pronto sushi permette di creare semplicemente questo piatto che altrimenti prevede una preparazione complessa. Ecco i 4 vantaggi di Pronto Sushi:

Con Pronto Sushi avrete ben quattro vantaggi differenti nella realizzazione del Sushi. Utilizzando Pronto Sushi potrete creare un Roll perfetto, basterà aprire pronto Sushi inserire il riso cotto e gli ingredienti al suo interno. Poi richiudi Pronto Sushi e in pochi minuti otterrai un perfetto roll. Grazie all’utilizzo di Pronto Sushi potrai creare in casa il sushi che preferisci con i migliori ingredienti. Senza bisogno di affidarti a nessun ristorante cinese o giapponese.

Fare il Sushi è molto complicato per questo motivo, molti vi ci rinunciano. Con Pronto Sushi potrai prepararlo quando preferisci e senza fatica o problemi nella creazione del roll, avrai la certezza di avere un roll come quello che realizzano nei ristoranti. Infine, utilizzando Pronto Sushi potrai risparmiare soldi, perché il sushi al ristorante è molto costoso, mentre mangiarlo e prepararlo a casa costa sicuramente di meno.

Come funziona Pronto Sushi

Pronto Sushi è semplice da utilizzare, questo è un cilindro che ha la forma di un lungo roll. Questo cilindro deve essere aperto, poi si posiziona il riso alle due basi e infine all’interno nel tubo centrale c’è lo spazio per gli ingredienti e una volta che sarà chiuso il tubo e fatto fuoriuscire questo avrà la forma perfetta per essere tagliato e servito. Può essere tranquillamente lavato in lavastoviglie, questo non si rovinerà in nessuno dei suoi componenti.