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Taxi, più licenze e concorrenza: ecco perché i tassisti minacciano lo sciopero

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Una questione atavica. La resistenza di una corporazione che il governo sta cercando di abbattere, senza farsi troppi nemici.

Perché i tassisti minacciano lo sciopero in Italia? Le ragioni sembrano legate soprattutto alla questione atavica delle licenze e dal protezionismo di una corporazione che oppone resistenza alla liberalizzazione di un mercato. Più licenze significa più taxi, quindi più concorrenza e più possibilità di scelta da parte dei consumatori. E il governo intende adeguare l’Italia al libero mercato del mondo occidentale.

Non a caso anni fa i taxi si “inchiodarono” contro l’ingresso nel mercato italiano di Uber e della circolazione di nuove app di veicoli e Ncc.

Una cosa è certa: nel nostro Paese c’è carenza di taxi, le licenze sono rare e preziose come i diamanti, riservati ai pochi che pensano ancora di tenere un privilegio inalienabile, mentre il governo intende liberalizzare e aumentare le concessioni con le nuove norme approvate e inserite nel decreto Asset.

Taxi in Italia, le ragioni dietro la minaccia dello sciopero

Il governo ha promesso un incremento delle licenze del 20% e per questo prevede un concorso straordinario. Queste misure non piacciono alla categoria dei tassisti, che ora minacciano lo sciopero. I motivi principali sono i seguenti:

·       Il concorso straordinario

Tra i provvedimenti “ostili” alla categoria c’è quello dei concorsi straordinari aperti a nuovi operatori, che potranno bandire anche gli enti come città metropolitane, capoluoghi e comuni sede di aeroporti internazionali. Con queste misure s’intende accelerare il processo delle concessioni delle licenze e degli ecobonus per l’acquisto dei taxi e degli Ncc;

 

·       La cumulabilità delle licenze

Questo rischio non c’è più, ed è una partita vinta dai tassisti. Federtaxi Cisal aveva paventato il rischio di “meccanismi di speculazione”. Così il Consiglio dei ministri ha apportato modifiche a riguardo, accontentando la categoria. Il concorso straordinario sarà aperto a nuovi operatori;

·       La durata delle licenze temporanee

Il decreto del governo prevede anche licenze temporanee, che non piacciono ai tassisti. Potranno essere concesse a titolo gratuito o oneroso per far fronte agli incrementi straordinari della domanda, come accade spesso durante la stagione estiva. La licenza temporanea durerà al massimo 12 mesi, prorogabile per un altro anno e potrà essere rilasciata a soggetti già titolari di licenze, che possono affidarle a terzi anche a titolo oneroso.