> > Telefonino-dipendenti.

Telefonino-dipendenti.

default featured image 3 1200x900

Ovviamente è ancora uno studio a confermare un'altra nostra tendenza: l'attaccamento morboso al nostro telefonino. C'è chi addirittura lo chiama Fido, perché è un po' come un animale domestico. Ci si prende cura di lui e soprattutto quando lo perdiamo, o comunque usciamo senza, è una tragedia...

telefonino

Ovviamente è ancora uno studio a confermare un’altra nostra tendenza: l’attaccamento morboso al nostro telefonino. C’è chi addirittura lo chiama Fido, perché è un po’ come un animale domestico. Ci si prende cura di lui e soprattutto quando lo perdiamo, o comunque usciamo senza, è una tragedia. Ci sentiamo persi e non abbiamo contatti con il mondo. Tutto questo deriva appunto da un amore incondizionato che proviamo per quest’oggetto di cui veramente in pochi al giorno d’oggi sono sprovvisti. Forse solo l’1% di quel campione di studenti americani, su cui l’università del Kansas ha svolto una ricerca per individuare il tipo di relazione che abbiamo con il cellulare. Il 99% dei ragazzi che hanno risposto al sondaggio, infatti, possiede un telefonino e a quanto sembra non riesce a farne a meno. Lo usa per parlare con amici, gestire la propria agenda, ma anche semplicemente per giocare e quindi come svago. Per non parlare degli ultimi modelli che permettono di leggere e inviare mail, abbonarsi ad un quotidiano e fare molto altro scaricando semplicemente delle applicazioni da Internet. Possiamo dire che sarebbe impossibile vivere senza, visto che in un semplice telefonino abbiamo praticamente la nostra vita. Numeri, messaggi, ma anche foto, video.
Un rapporto che è cresciuto nel tempo, con l’avanzata delle nuove tecnologie e che hanno trasformato il cellulare in una sorta di piccolo computer che è sempre con noi. Proprio questo rapporto di dipendenza da parte del suo possessore su cui si sono basati gli studi degli americani, ha portato alla conclusione che la perdita di un telefonino significherebbe una grossa mancanza per la persona, se non un trauma. Già, perché poi un po’ ti affezioni, condividi con lui qualsiasi momento, anche guardalo per controllare l’orario è un azione che spesso viene quasi automatica. Allora viene spontaneo chiedersi: quell’1% di ragazzi che non ha un telefonino, come fa a vivere senza?