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Il noto cabarettista Teo Teocoli e Silvio Berlusconi, in passato, non hanno avuto un rapporto che può essere definito propriamente “idilliaco”. I due infatti, hanno avuto delle divergenze su alcune proposte che il Cavaliere gli fece e delle quali lui non fu d’accordo. “Fui praticamente accompagnato alla porta”, ha affermato il cabarettista in un’intervista rilasciata a “Il Giornale”, dove ha ripercorso la sua lunga carriera.
Teocoli Berlusconi, “Fui mandato via da Arcore”
Erano gli anni ’90 e la carriera di Teo Teocoli era in una fase di ascesa. Eppure non tutto per lui è stato facile. Lo ha raccontato in un’intervista de “Il Giornale” dove ha svelato alcuni aneddoti e dettagli curiosi: “Con Boldi e Gaspare e Zuzzurro andammo da Berlusconi a Villa San Martino. Parlammo, fece delle proposte, non ero d’accordo e dissi: ‘Lei costruisca pure Milano 2 che io faccio il mio mestiere‘”.
A seguito di quell’episodio venne cacciato da Arcore: “Fui praticamente accompagnato alla porta. Aspettai in auto un’ora e mezza prima che gli altri uscissero”.
Teocoli Berlusconi, “Qualche anno dopo fu lui a richiamarmi”
Ad ogni modo, qualche anno dopo, fu Silvio Berlusconi in persona a richiamarlo e da lì grande successo finalmente arrivò: “Qualche anno dopo fu proprio Silvio Berlusconi a richiamarmi nelle sue tv, aveva riconosciuto il mio talento”.
Teocoli Berlusconi, il grande ritorno del cabarettista
Per Teocoli con il ritorno a Zelig, è stato come ricominciare un’altra volta: “Hanno dovuto tagliare dieci minuti perché quel pazzo di Bisio ed io abbiamo improvvisato, oh quello non molla mai”, ha quindi raccontato.