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Toninelli, la gaffe su Mattarella: "Viola la Costituzione"

Toninelli

"Mattarella ha dato un giudizio che non gli competeva", ha detto il grillino Toninelli. Eppure la Costituzione dà ragione al Presidente

Toninelli cita un manuale di diritto per attaccare Mattarella, ma il testo dà ragione al Presidente della Repubblica. Il capogruppo del M5s al Senato riporta un estratto sui poteri del Capo dello Stato. “Stiamo parlamentarizzando un percorso di crisi istituzionale non causato dal Movimento Cinque Stelle”, così comincia la dura critica del grillino. Poi ha continuato: “Mattarella ha violato la Costituzione, ha dato un giudizio che non gli competeva. La sovranità popolare spazzerà via l’establishment”. Eppure il brano da lui riportato in un tweet, se preso nella sua interezza, sembrerebbe dire il contrario rispetto alla tesi sostenuta dal braccio destro di Di Maio.

Toninelli sbaglia ad accusare

“Mattarella non può nominare i ministri”, così Danilo Toninelli, capogruppo del Movimento Cinque Stelle al Senato, ha scritto in un tweet, pubblicando l’estratto di un testo di diritto per attaccare il Quirinale. Ma al popolo del web non è passata inosservata la gaffe commessa. Subito è stato subissato da centinaia di critiche. Forse troppo preso dalle polemiche sull’impeachment nei confronti di Mattarella, Toninelli non ha verificato l’effettiva validità dell’estratto.

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In un tweet, il grillino è tornato sulla questione dell’opposizione del Presidente alla nomina di Paolo Savona come ministro dell’Economia. “Questo è Costantino Mortati da ‘Istituzioni di diritto pubblico’, quello che la Costituzione l’ha scritta”. Con queste parole il capogruppo M5s, Danilo Toninelli, su Twitter ha pubblicato una foto per denunciare quanto compiuto dal Capo dello Stato, accusato di aver usufruito di poteri di cui non è detentore.

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Immediatamente Toninelli è stato inondato di critiche, che definiscono la notizia da lui diffusa una vera e propria fake news. Il primo errore commesso dal senatore pentastellato (e dei tanti che gli hanno dato spazio) è stato quello di aver sbagliato libro. Infatti, il testo citato da Toninelli non è di Costantino Mortati. Il vero autore è Temistocle Martines, sebbene si tratti di un costituzionalista italiano egualmente importante.

A questo sbaglio si aggiunge il fatto che il testo riportato nel tweet di Toninelli dà una visione parziale e faziosa di quanto realmente sostenuto da Martines. Il brano, infatti, è solo un breve estratto, assolutamente decontestualizzato.

Il testo di Temistocle Martines

La pagina in questione trattava un esempio particolare, cioè una situazione di maggioranza politica uscita dalle elezioni con il leader della coalizione nominato Presidente del Consiglio. In un caso analogo il Presidente della Repubblica avrebbe scarso margine di manovra sulla lista dei ministri. Questo è quanto sostenuto da Temistocle Martines.

Il testo poi prosegue su casi diversi, quelli delle cosiddette crisi di sistema. In situazioni simili, il ruolo del Quirinale si fa più attivo e propositivo. Può avanzare anche dei nomi.

Inoltre, analizzando i poteri del Presidente sanciti dalla Costituzione italiana, si evince chiaramente quanto segue. “Il Presidente della Repubblica nomina il Presidente del Consiglio dei ministri e, su proposta di questo, i ministri“, così recita l’articolo 92 che in questi giorni sta facendo così tanto discutere. Quindi, la proposta dei ministri arriva certamente dal Presidente del Consiglio, ma la nomina ufficiale rimane prerogativa del Capo dello Stato. Ne consegue il pieno diritto di Mattarella di non nominare un ministro se lo considera un “pericolo per l’Italia, l’unità nazionale e gli italiani”.