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Torino, incendio in un appartamento: uomo di 55 anni morto per ustioni

Torino

Un uomo di 55 anni, Luigi Barbesino, è morto per le ustioni riportati in seguito a un grave incendio divampato nel suo appartamento, a Torino.

Un uomo di 55 anni è deceduto dopo essere rimasto gravemente ustionato in occasione di un incendio divampato a Torino nel pomeriggio di sabato 7 agosto.

Incendio a Torino, uomo morto per ustioni: incendio in un appartamento

Nel pomeriggio di sabato 7 agosto, i vigili del fuoco hanno ricevuto una segnalazione relativa a un rogo scoppiato all’interno di un palazzo situato in via Cabotto, a Crocetta, quartiere della Circoscrizione 1 di Torino, in Piemonte.

Le fiamme si sono localizzate in particolare presso l’appartamento di un uomo di 55 anni che, dopo aver trascorso il pomeriggio di sabato e la notte tra sabato e domenica in ospedale, è deceduto a causa delle gravi ustioni riportate.

Sulla base delle informazioni trapelate, infatti, l’uomo aveva riportato ferite estremamente critiche e presentava ustioni sul 65% del corpo.

Incendio a Torino, uomo morto per ustioni: la storia di Luigi Barbesino

L’uomo deceduto nella mattinata di domenica 8 agosto è stato identificato come Luigi Barbesino, 55 anni. La vittima del drammatico incidente domestico svolgeva la professione di tassista fino a quando non ha dovuto sospendere la propria attività lavorativa dopo aver scoperto di soffrire di una malattia invalidante.

In considerazione delle notizie rilasciate, è stato possibile appurare che l’ex tassista sia deceduto nella giornata di domenica 8 a causa delle ustioni riportate. La drammatica e prematura scomparsa di Luigi Barbesino è avvenuta presso l’ospedale Cto di Torino.

Incendio a Torino, uomo morto per ustioni: la bombola d’ossigeno esplosa

In merito alla tragica vicenda avvenuta in via Cabotto, le autorità competenti stanno svolgendo le indagini necessarie al fine di comprendere l’esatta dinamica dei fatti.

A proposito degli eventi che hanno portato alla morte di Luigi Barbesino, secondo le prime ricostruzioni effettuate, pare che il 55enne fosso costretto a utilizzare una bombola d’ossigeno in modo tale da poter respirare: una simile circostanza si era resa indispensabile dopo aver ricevuto la diagnosi della sua malattia.

In questo contesto, quindi, mentre l’uomo stava utilizzando la bombola nel pomeriggio di sabato 7, il dispositivo medico sarebbe improvvisamente esploso dando origine al violento incendio. La propagazione delle fiamme, inoltre, potrebbe dover essere ricollegata anche alla presenza nell’appartamento di una sigaretta ancora accesa.

In attesa di definire l’esatta dinamica dell’evento, i vigili del fuoco e i carabinieri si stanno occupando di effettuare tutti i rilievi e di condurre le indagini.