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Il triste caso di "Big Mary": l'elefantessa impiccata per omicidio

Il triste caso di "Big Mary": l'elefantessa impiccata per omicidio

Un elefantessa è stata uccisa dopo aver ucciso un operaio del suo circo. Impiccata ad una gru dal proprietario del circo.

Big Mary

Si parla di un elefante, Mary o Murderous Mary. Un’elefantessa asiatica che pesava cinque tonnellate. Apparteneva al circo Sparks World Famous Shows, ed aveva ucciso un allenatore. E’ passata alla storia come Mary l’omicida ed è stata impiccata nel 1916. La sua morte è stato un caso emblematico per la violenza sugli animali. Proviamo a tornare indietro nel tempo ed a capire cosa è successo.

Storia dell’elefantessa

Siamo all’11 settembre del 1916 ed un giovane operaio Walter Eldridge viene assunto dal circo. Il ragazzo soprannominato Red per il colore dei suoi capelli lavorerà come assistente addestratore di elefanti. Solo il giorno dopo viene ucciso dall’elefantessa mentre stanno marciando. Era una marcia che serviva a pubblicizzare gli spettacoli ed a invogliare le persone. L’elefantessa si era fermata a raccogliere una fetta di cocomero e Red la pungolò con un gancio. Lui voleva far si che l’animale riprendesse il cammino ma invece scatenò la reazione di Mary. Mary con la proboscide afferrò il ragazzo e lo scagliò contro uno stand di bevande. Subito dopo schiacciò con una zampa la sua testa. Il pubblico fuggì spaventato ed urlante. Le spararono per immobilizzarla ma senza nessun successo.

Uccisione

Il triste caso di "Big Mary": l'elefantessa impiccata per omicidio

Il fatto apparve su tutte le prime pagine dei giornali ed il proprietario del circo decise di ucciderla. I proprietari del circo quando avvenivano tali incidenti, cambiavano il nome dell’elefante pericoloso. Poi si preoccupavano di venderlo ad un altro circo. Charlie Sparks pensando di avere la propria immagine e quella del circo danneggiata decise senza nemmeno provare a venderla di ucciderla. Il 13 settembre ci fu la condanna di Mary. Inizialmente si pòensò di ucciderla con l’avvelenamento o l’elettrocuzione usata già in precedenza. Furono entrambi scartati, il primo perché l’animale era troppo intelligente e non avrebbe mai ingerito del veleno. Il secondo perché nel Tennessee non c’era abbastanza corrente per uccidere un elefante così grosso.Si optò allora per l’impiccagione ritenuta anche più umana dal proprietario. Si riunì una folla di 2500 persone nei pressi della ferrovia di Clinchfield ad assistere. L’animale venne legato al collo con una catena ed appeso ad una gru. Il primo tentativo fallì e la catena si spezzò facendo cadere l’animale a terra. La seconda volta invece ci riuscirono e l’elefantessa morì.

Elefantesse morte

Questa morte ci riporta ancora più indietro nel tempo al 1903 quando sempre un elefante femmina Topsy venne uccisa per una tesi scientifica. Due scienziati Edison e Westinghouse si scontrarono sulle correnti. Il primo sostenitore della corrente continua ed il secondo di quella alternata. Edison fulminò in pubblico Topsy dimostrando così i pericoli. L’animale era colpevole di aver ucciso tre uomini. Uno di questi l’aveva obbligata a mangiare una sigaretta accesa. La sua esecuzione durò solo dieci secondi e ad assistere c’erano 1500 persone. La fecero al Luna Park di Coney Island ed al museo c’è il filmato che lo dimostra.