Redazione Notizie.it Una volta si diceva: “Chi non lavora, non fa l’amore”. Ora invece sembra vero che chi più lavora, meno fa l’amore ed è tutta colpa della stanchezza. Alcuni studi hanno indagato che sempre più coppie arrivano a divorziare proprio perchè lo stress da lavoro prosciuga ogni voglia di tenerezza. Due ricerche hanno monitorato il livello di stress psicofisico a cui uomini e donne sono sottoposti nel tenore di vita quotidiano sempre più frenetico. Ben 7 coppie su 10 hanno ammesso che la stanchezza spegne ogni voglia di fare sesso alla fine di una giornata stressante. E così ci si incontra tra le lenzuola solo nei fine settimana, quando si ha più tempo e quando si ha anche più desiderio di ritrovarsi con la propria metà.
Se per alcuni esperti, astenersi dal sesso rende la coppia più solida, questo nuovo studio porta all’attenzione la difficoltà che lo stress di ogni giorno porta nel rapporto di coppia.L’equipe dell’Università di Pittsburgh di cui da notizia il Daily Telegraph ha riportato questi dati che possono accendere un riflettore sul problema. In pratica, fare la spesa, cucinare, rassettare, pagare le bollette e tenere la contabilità domestica sono i principali nemici della sensualità. Analizzando un campione di 100 uomini e donne che abitualmente si ocupano di queste cose, si è scoperto che sono soggetti all’ipertensione in misura maggiore dei loro partner impegnati nel lavoro fuori casa. Purtroppo anche il lavoro esterno stressa non poco e una volta che si fa ritorno nelle mura domestiche, le uniche energie che si ha ancora voglia di mettere in campo sono quelle per addormentarsi fino al giorno dopo.
Oltre alle tensioni del lavoro, ad allontanare la coppia è anche la poca voglia di ritrovarsi su un campo che di battaglia ammette solo che schermaglie erotiche. Più lavoro, meno sesso è una proporzione che uccide il rapporto. Se siamo single e, a questo punto, contenti di non aver inglobato un rapporto amoroso all’interno della routine quotidiana, possiamo sempre imparare ora per non commettere questo grave errore quando troveremo la nostra metà.
