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Trovato morto a Parigi Ari Boulogne: diceva di essere figlio di Alain Delon

ari boulogne

Figlio mai riconosciuto da Alain Delon, Ari Boulogne è stato ritrovato morto in casa: due persone indagate

Pare assumere contorni sempre più misteriosi la morte di Ari Boulogne, fotografo francese che da sempre diceva di essere figlio di Alain Delon e della musa dei Velvet Underground Nico. L’uomo è stato rinvenuto cadavere nella sua abitazione parigina nella notte.

Figlio mai riconosciuto da Alain Delon, Ari Boulogne è stato ritrovato morto in casa: due persone indagate

A rendere noto il ritrovamento è Le Parisien. Il corpo di Boulogne è stato rinvenuto nel salotto della casa in avanzato stato di decomposizione. Ad allertare le forze dell’ordine è stata una cinquantenne, presente sul posto col figlio 21enne, che diceva di essere la compagna del fotografo.

I due, come riporta la stampa francese, sono stati arrestati per omissione di soccorso. Il procuratore chiarisce che tale provvedimento è stato preso per “chiarire le circostanze in cui può essere avvenuta la morte della vittima, che era emiplegica“.

Una storia drammatica

Alain Delon non ha mai riconosciuto Boulogne come proprio figlio. La madre del fotografo invece, Nico, ha sempre affermato che era stato concepito durante una breve relazione con l’attore avvenuta nei primi anni Sessanta. La donna poi è morta nel 1988.

Ari Boulogne aveva anche avviato una causa per il riconoscimento della paternità, per poi vedersi rigettata la richiesta dalla giustizia francese, che sosteneva che la giurisdizione fosse competenza della Svizzera, dove Delon è residente.

Il ragazzo venne accolto da Edith, madre dell’attore con cui Delon ha sempre avuto un cattivo rapporto, e dal marito Pierre Boulogne, che l’ha addirittura adottato dandogli il suo cognome. La vita di Ari comunque non è mai stata semplice, dal riavvicinamento con la madre Nico al vortice di tossicodipendenza che l’ha travolto.

Ho vissuto a fondo tanti momenti con lei. E dai sedici anni abbiamo condiviso pure la droga, la stessa siringa. Per noi era un modo di stare insieme”, raccontò il fotografo. La madre morì improvvisamente nel 1988 per un’emorragia cerebrale, seguì poi un periodo drammatico per Boulogne.

L’uomo finì per vivere per strada, distrutto dalla droga e da disturbi psichiatrici. Riuscì però poi a disintossicarsi e a mettere al mondo anche due figli. Mai ricevuto il riconoscimento dal presunto papà biologico, la vita di Ari Boulogne termina ora in uno sbuffo di fumo.