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Uccide la madre a Napoli, il movente: omicidio dopo un rimprovero per aver speso per la PlayStation

Sul luogo del crimine era intervenuta la Polizia

Uccide la madre a Napoli e si affaccia dal balcone urlando con le mani insanguinate, il movente di quello scempio è quello dei futili motivi

Uccide la madre a Napoli e spunta il movente dei futili motivi che in punto di Diritto sono peraltro un’aggravante precisa: quel terribile omicidio sarebbe stato commesso da un 17enne campano dopo un rimprovero di sua madre per aver speso soldi per la PlayStation. Si chiariscono le cause e le dinamiche dell’accoltellamento della dottoressa Filomena Galeone avvenuto il 15 giugno nel suo appartamento a Napoli. 

Uccide la madre a Napoli, ecco il movente

Si era parlato di un litigio ma su cosa lo avesse innescato era ancora buio fitto, buio fino a queste ore quando trapela la notizia per cui il 17enne, studente al Liceo Scientifico avrebbe ammazzato la madre per una questione di spese sui videogames. L’indagato avrebbe  infatti speso un centinaio di euro per una ricarica alla PlayStation allo scopo di comprare contenuti aggiuntivi. E una volta tornata a casa la dottoressa Galeone avrebbe rimproverato suo figlio

Il rimprovero, la rabbia, il coltello e la morte

A quel punto si era scatenata la sua rabbia che era culminata con il gesto di afferrare un grosso coltello da cucina e colpire ripetutamente a morte la donna. I social stanno anche diffondendo un video in cui si vede il ragazzo che dopo il crimine si affaccia dal balcone su via Mezzocannone con le mani insanguinate ed urla: “Mia madre si è accoltellata! Io non volevo fare niente, mi ha pugnalato!”.