Ilaria Minucci Gli attivisti di Ultima Generazione vanno avanti con le loro proteste a difesa dell’ambiente: l’obiettivo dell’ultimo blitzdel gruppo è stato l’Arco della Pace di Milano. A seguito della protesta, sette membri dell’organizzazione sono stati indagati.
Ultima Generazione, blitz degli attivisti all’Arco della Pace a Milano
Ancora un’azione dimostrativa del gruppo di attivisti di Ultima Generazione. Il blitz del gruppo ha avuto luogo nel pomeriggio di mercoledì 15 novembre, poco dopo le ore 16:00, a Milano. Nel mirino degli ambientalisti, stavolta, è finito l’Arco della Pace.
A quanto si apprende, un gruppo di dieci persone ha imbrattato con della vernice arancione il monumento, ricorrendo all’uso di diversi estintori. Contemporaneamente, è stato esposto uno striscione sul quale campeggiava la scritta “fondo riparazione”. Si tratta dello slogan di una delle ultime campagne di Ultima Generazione.
Durante l’assalto all’Arco della Pace, gli attivisti hanno anche contestato il Governo, ritenendo colpevole di “fornire armi a Israele”.
Sette indagati: sono cinque donne e due uomini
Sul posto, si sono prontamente recati gli agenti della polizia di Stato. A seguito della mobilitazione del gruppo, sette persone risultano indagate in quanto ritenute responsabili dell’imbrattamento del monumento milanese realizzato in stile neoclassico.
I sette indagati sono, nello specifico, cinque donne e due uomini di età compresa tra i 19 e i 42 anni.
Dopo aver raggiunto l’Arco della Pace, gli agenti delle voltanti della Questura di Milano hanno scortato gli ambientalisti presso gli uffici ubicati in via Fatebenefratelli. Qui, i protestanti sono stati deferiti dall’autorità giudiziaria.
