Marianna Piacente Le razze non esistono e a scuola si va per essere istruiti. Questo vale (sempre) su carta, meno sulla Terra. Il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara preannuncia ispezioni negli istituti scolastici milanesi in cui si sarebbe festeggiato l’attacco di Hamas contro Israele.
Il ministro Valditara contro Hamas e l’odio razziale
«Se è vero che alcuni collettivi scolastici hanno inneggiato ad Hamas e alla morte dei ragazzi israeliani, vanno perseguiti dalla legge. Farò partire immediatamente nostre ispezioni nelle scuole coinvolte, chiedendo alla Procura di promuovere un’azione penale per odio razziale», afferma Valditara, mostrandosi intransigente sulla condanna dei fatti. «L’azione di Hamas è infame, queste persone devono essere perseguite dalla Procura della Repubblica e spero finiscano in prigione», continua il ministro durante una dichiarazione.
Inno ad Hamas nelle scuole di Milano: com’è andata
Stando a quanto emerso finora, due associazioni giovanili milanesi avrebbero appoggiato sui social gli attacchi di Hamas a Israele, esultando per i massacri di civili. «Non è plausibile che alcuni sindacati o partiti li difendano» prosegue il ministro dell’Istruzione in riferimento alle presunte frasi che i collettivi milanesi avrebbero pronunciato. Alla presenza del segretario generale Alfonso Sassun, Valditara si è recato in visita alla scuola ebraica di Milano. È stato accolto dall’intero personale dell’istituto: c’erano Ilan Boni, vicepresidente della comunità; Milo Hasbanil, consigliere e vicepresidente dell’Unione delle comunità ebraiche italiane (Ucei); e Alfonso Arbib, rabbino capo di Milano. Si è collegato telefonicamente anche il presidente della comunità, Walker Meghnagi.
