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Via il giudizio di merito per salvaguardare la salute mentale degli studenti

Un liceo veneto elimina i voti

La soluzione "antistress" del Giordano Bruno: via il giudizio di merito per salvaguardare la salute mentale degli studenti

In Veneto via il giudizio di merito per salvaguardare la salute mentale degli studenti, in un Liceo di Mestre, il “Giordano Bruno”, è stata presa una iniziativa destinata a far discutere molto i genitori. Ma cosa accade? Che in realtà quei voti non saranno eliminati in maniera totale, solo che per evitare stress essi verranno sostituiti con giudizi meno severi e categorici. Tutto questo in un’ottica per cui gli alunni continueranno a fare le verifiche stabilite dagli insegnanti, tuttavia al termine di interrogazioni e chiamate alla lavagna non ci sarà più la temuta o cercata casella con la numerazione da 1 a 10.

Via il giudizio di merito sugli studenti

No, gli studenti leggeranno in verde di “risultati raggiunti” o di “preparazione da migliorare”, scritto magari in rosso. Il tutti con annotazioni mirate come “non funziona la sintassi” a “la riflessione va approfondita”. Il voto ritornerà quindi, però solo a fine quadrimestre e sarà scritto direttamente in pagella.

La soluzione “antistress” e concordata

Ma a che scopo? Per la dirigente scolastica, Michela Michieletto sta tutto nella possibilità di “aiutare a gestire lo stress e insegnare agli alunni a non vivere un cattivo giudizio in aula come un incidente demotivante nel cammino che porta alla maturità”. I docenti delle classi prime del liceo hanno sottoposto la discussione ai genitori prima e ai consigli di classe poi. E la preside? “Ci pensavo da un po’ ad attivare una sperimentazione di questo tipo, ora abbiamo trovato l’occasione. Abbiamo scelto alcuni contesti particolari, alcune classi specifiche”.