Linda Simpatica, vitale e originale: queste sono sicuramente le doti che caratterizzano Victoria Cabello. La conduttrice per molto tempo è stata un volto familiare della tv italiana. Poi è sparita. Da circa tre anni la bella londinese non si è più vista in video.
Per Victoria questi sono stati anni difficili, durante i quali ha dovuto lottare contro una malattia che l’ha minata nel profondo. Solo oggi la 42enne si è decisa a parlarne e a raccontare il suo calvario. La conduttrice ha infatti dovuto fare i conti contro il morbo di Lyme, un batterio che attacca le zecche e in questo modo viene trasmesso all’uomo. In un’intervista rilasciata a un noto quotidiano nazionale, la Cabello ha spiegato nel dettaglio la sua situazione.
“All’inizio mi sentivo tanto stanca, poi la cosa è andata peggiorando. Ma non si arrivava mai a una diagnosi. Sono sempre stata un po’ avanti: anche in questo caso sono il primo personaggio pubblico qui ad aver sofferto di questa malattia. Resto una trend setter. Ora, dopo la malattia, voglio fare solo cose che mi divertono”. Dopo cure incessanti, infatti, il peggio è passato. Oggi la giovane donna è guarita.
Victoria Cabello e la rinascita dopo la malattia
Con una grinta del tutto rinnovata, Victoria Cabello è dunque pronta a ricominciare. Il suo ritorno avverrà sul canale tv DeaJunior. Si tratterà di un vero cambiamento, che punterà a conquistare il pubblico dai più piccoli. Infatti Victoria introdurrà le puntate dei cartoni animati Monchhichi, le scimmiette nate nel 1974 in Giappone come bambolotti e poi diventati negli anni ottanta anche una serie tv cult nel mondo. Dunque adesso, grazie a Victoria Cabello, dopo 35 anni i Monchhichi tornano in Italia, tutti i giorni dal 3 novembre, alle ore 19.30, sul canale televisivo della De Agostini. “Ero così fan dei Monchhichi – ha raccontato spiega la conduttrice – che la bimba che è in me ha detto subito sì. La sfida era rivolgermi a un pubblico diverso. L’ho fatto trattando i bambini da persone”.
All’inizio di ogni puntata, Victoria farà dei piccoli tutorial nei quali spiegherà usi e costumi del Giappone. Sua sarà anche la sigla dei cartoni animati. Dopo lo stop forzato a causa della malattia, per la Cabello sono davvero tanti i progetti che frullano nella sua testa. La voglia di ricominciare per lei è troppo grande. “In questi anni le offerte non sono mancate. Ma le carriere migliori si costruiscono sui ‘no’ e non ho l’ansia di stare fuori dal giro. In questi anni ho scritto una serie tv, due programmi, un mockumentary e prodotto un documentario sulla Siria (Border). Poi voglio scrivere un libro diventare un’influencer entro i 45 anni”. La grinta non l’ha davvero persa.
