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Voli Covid tested: cosa sono, come funzionano e come potrebbero salvare l'estate

Voli Covid tested

Cosa sono e come funzionano i cosiddetti voli Covid-tested, al momento attivi su quattro tratte tra Italia e Stati Uniti.

Una delle misure messe in campo per tentare di salvare la stagione estiva riguarda i voli Covid-tested, già presenti per alcune tratte da diversi mesi: cosa sono e come funzionano?

Voli Covid-tested: cosa sono

Si tratta di voli a cui possono accedere soltanto i passeggeri che abbiano effettuato, prima della partenza e all’arrivo, un test molecolare o antigenico sia per evitare la quarantena nel paese di approdo che per garantire di non diffondere il contagio a bordo dell’aereo. Al momento il servizio è disponibile solo su quattro tratte, tra Italia e Stati Uniti, dallo scorso inverno. La sperimentazione è infatti iniziata su alcuni voli in arrivo all’aeroporto di Roma Fiumicino da Linate e da New York per poi venire estesa anche a Milano Malpensa. In previsione del turismo estivo potrebbero però essere disponinibili nuove tratte. 

Voli Covid-tested: le tratte disponibili

Fino al 30 giugno 2021 i voli Covid-tested sono disponibili su queste rotte:

Tra le compagnie aeree, Emirates ha annunciato che ripristinerà dal prossimo giugno 2021 il servizio diretto tra Milano Malpensa e l’aeroporto internazionale di New York JFK tramite aerei Covid-tested. Attualmente è comunque possibile entrare in Italia soltanto a cittadini che abbiano comprovate esigenze di lavoro, salute, studio o necessità. Non sono dunque consentiti spostamenti per turismo.

Voli Covid-tested: come funzionano

Chi desidera imbarcarsi su una delle precedenti tratte dovrà effettuare un tampone entro e non oltre le 48 ore antecedenti alla partenza e consegnarne l’esito negativo alla compagnia aerea e a chiunque si occupi dei controlli. Dovrà inoltre compilare l’autocertificazione che consenta l’ingresso in Italia specifficando il motivo del viaggio e un modulo di localizzazione dei passeggeri (Passenger Locator Form – PLF) da esibire all’imbarco.

Una volta arrivato a destinazione dovrà sottoporsi ad un nuovo test in aeroporto. Tutti coloro che rispettano questo protocollo potrann entrare entrare e transitare nel territorio nazionale senza l’obbligo di sottoporsi a quarantena e isolamento fiduciario.

Qualora chi ha prenotato il volo risulti positivo al tampone, è previsto il rimborso del biglietto o l’emissione di un voucher di pari importo su richiesta del passeggero entro quattordici giorni dalla data di effettuazione del recesso e valido per diciotto mesi dall’emissione.