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Volontari uccisi a Gaza mentre consegnano aiuti ai civili: convocate le ambasciate

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Sette volontari dell'organizzazione no-profit World Central Kitchen sono morti in un raid israeliano mentre consegnavano cibo alle persone di Gaza

Il ministro degli Esteri polacco ha chiesto “spiegazioni urgenti” all’ambasciatore israeliano a Varsavia dopo che sette persone sono state uccise mentre fornivano aiuti nella Striscia.

Volontari uccisi a Gaza

Cittadini australiani, britannici e polacchi erano tra le sette vittime che lavoravano per la World Central Kitchen e che sono morte in un attacco aereo israeliano nel centro di Gaza. A renderlo noto è stata proprio l’ONG di José Andrés. L’IDF ha dichiarato che sta effettuando un esame approfondito per comprendere le circostanze di quello che ha definito un tragico incidente e di aver compiuto ampi sforzi per consentire la consegna sicura degli aiuti umanitari. “Nonostante il coordinamento dei movimenti con l’IDF, il convoglio è stato colpito mentre lasciava il magazzino di Deir Al-Balah, dove la squadra aveva scaricato più di 100 tonnellate di aiuti alimentari umanitari portati a Gaza sulla rotta marittima” si legge in un comunicato condiviso dall’organizzazione no-profit.

La vittima polacca

Il sindaco della città di Przemysl, nel sud-est della Polonia, ha identificato un volontario come Damian Sobol.

Ieri, il nostro collega, residente di Przemysl, volontario, membro del team di World Central Kitchen, Damian Sobol, è stato ucciso in un attacco missilistico delle forze israeliane su un convoglio umanitario che consegnava cibo nella Striscia di Gaza” ha scritto su Facebook, aggiungendo “Non ci sono parole per descrivere ciò che provano in questo momento le persone che conoscevano questo fantastico ragazzo. Possa riposare in pace“.

Il Regno Unito convoca l’ambasciata

Tra le persone uccise ci sono anche un cittadino statunitense, uno canadese, un australiano e tre provenienti dal Regno Unito. La tragedia ha spinto Londra a convocare l’ambasciatore, come riferito dal Foreign Office. Il governo britannico avrebbe inoltre chiesto a Tel Aviv di consentire l’avvio di un’indagine indipendente per fare luce su quando accaduto. Intanto l’ong World Central Kitchen ha fatto sapere di aver sospeso le sue operazioni nell’enclave.