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Ecco Wasabi, il pechinese che ha vinto il premio come cane più bello d’America

Wasabi con Fitzpatrick dopo lo show

Wasabi, il pechinese che ha vinto il premio come cane più bello d’America sarà ricordato come "Best in Show" nell'edizione del dopo covid

Wasabi, il pechinese che ha vinto il premio come cane più bello d’America, si gode la vittoria sulla terrazza panoramica dell’Empire State Building. L’immagine sta facendo il giro del mondo e sta facendo innamorare tutti i cinofili del pianeta dopo che il pechinese è stato incoronato da giudici severissimi al Westminster Kennel Club Dog Show. E il piccolo ma agguerrito pechinese altro 23 centimetri, per salire sul gradino più alto del podio, ha dovuto sbaragliare una concorrenza davvero molto agguerrita

Wasabi, il cane più bello d’America che ha sbaragliato fior di avversari

In finale Wasabi se l’è infatti dovuta vedere con il meglio del meglio delle razze mondiali: con un bulldog francese, con un whippet, un pastore inglese, un pointer tedesco a pelo corto, un Samoiedo e un West Highland white terrier, tanta roba e ben tenuta insomma. Al WKCDS di quest’anno sono stati visionati, giudicati e messi in mostra 2500 cani campioni provenienti da ogni dove. 

Wasabi, il cane più bello d’America premiato nello show più antico

E non è un caso: negli Stati Uniti il Westminster Kennel Club Dog Show è considerato l’evento canino più prestigioso della nazione che incorona campioni assoluti. E come tutti i grandi eventi mainstream ha dovuto pagare pegno alle imposizioni del covid: originariamente lo show era previsto in quel di New York, anche per il suo straordinario appeal pubblicistico. E parliamo di un evento che negli Usa si tiene dal 1877. Quest’anno invece si è tenuto all’aperto in una tenuta nella periferia di Tarrytown e non a febbraio come da canone ma a giugno. 

Wasabi, il cane più bello d’America orgoglio di “papà” Fitzpatrick

David Fitzpatrick, orgoglioso papà di Wasabi, non sta più nella pelle e al New York Times ha spiegato che “buon sangue non mente”. E un motivo c’è: Wasabi è il figlio di un campione pechinese e pronipote di Malachy, il vincitore del Best in Show 2012, insomma la schiatta da campioni c’era da prima. E Fitzpatrick ha aggiunto: “Non pensavo nel colpo di fortuna per due volte. Wasabi si è guadagnatoun filet mignon. E io lo champagne”. La razza pechinese, coraggiosissima a dispetto delle dimensioni, venne introdotta in Europa dalla Cina imperiale nel 1861 ed è una della razze più antiche del mondo in quanto a linee di purezza originarie. Nella Cina degli imperatori i pechinesi erano considerati sacri e per molto tempo furono esclusivo appannaggio dei reali.