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Wired Next Fest 2018, programma e relatori

Wired Next Fest 2018, programma e relatori

L'obiettivo del Wired Next Fest è indagare quale sarà il futuro che ci aspetta e quali nuove tecnologie caratterizzeranno la vostra vita.

Per il quinto anno consecutivo, torna a Milano il Wired Next Fest, il luna park dell’innovazione culturale. Volete scoprire cosa vi riserva il futuro, quali saranno le prossime frontiere dell’innovazione? Se la risposta è affermativa, il Wired è ciò che fa per voi.

Wired Next Fest 2018

Dal 25 al 27 maggio, presso i giardini Indro Montanelli (corso Venezia 55), si svolgerà l’annuale festival della cultura. In Italia è sicuramente il più importante evento che celebra la cultura, la scienza, la rete, la ricerca e l’innovazione come chiavi di volta per lo sviluppo economico, ma soprattutto culturale, del mondo intero.

Quest’anno l’obiettivo è, tramite workshop, laboratori, performance artistiche e concerti, indagare quale sarà il futuro che ci aspetta e quali nuove tecnologie caratterizzeranno la vostra vita.

Programma Wired Next Fest

L’evento si svolgerà lungo tre giornate:

  • Primo giorno. Verrà sviluppato il tema del talento: l’avvento di tecnologie all’avanguardia impongono le ridefinizioni delle competenze dei singoli e, contemporaneamente, creano una contaminazione tra diverse figure professionali.
  • Il secondo giorno, invece, la protagonista sarà la crossmedialità, cioè tutte quelle strategie di comunicazione che sfruttano tutti i media, vecchi e nuovi.
  • Il terzo giorno è dedicato all’umorismo. Sì, può sembrare strano ma questa categoria, in realtà, è molto importante dal punto di vista della comunicazione: è in grado di creare empatia e l’attenzione da parte degli spettatori. Verranno esplorate le tecniche e le strategie dell’ironia, volte appunto a influenzare il pensiero del pubblico. Ricordate che si tratta di un evento gratuito, dovrete solamente prenotare il vostro posto.

Relatori Wired Next Fest

Tra i numerosissimi relatori presenti al festival, spicca Chelsea Manning, colei che ha fatto scoppiare il caso Wikileaks. Wired potrà inoltre vantare la presenza di Walter Isaacson, il biografo di fama mondiale che ha avuto l’onore di raccogliere le memorie di un luminare come Steve Jobs.

Per quanto riguarda gli esperti delle nuove frontiere del giornalismo, condividerà la propria esperienza nel settore anche Orit Kopel, massima esperta di fake-news e, inoltre, fondatrice di WikiTribune, piattaforma attiva contro la manipolazione delle informazioni. Sarà presente anche Mitchell Baker: cofondatrice del Mozilla Project e direttrice di un gruppo volontari impegnati per rendere internet libero e disponibile a tutte le latitudini.

Gli spettatori del festival potranno godere dell’esperienza di Kate Crawford; la ricercatrice della New York University ha speso gli ultimi dieci anni a studiare gli impatti sociali dei data e dell’intelligenza artificiale.

A rappresentare il nostro Paese ci sarà il dottor Alberto Mantovani che, grazie a diversi anni di lavoro e studio, ha dato un grande contributo alla conoscenza nel settore immunologico: ha formulato nuovi paradigmi e identificando nuove molecole e funzioni.