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Wrestling in lutto: il Covid ha spento la stella americana Bray Wyatt

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Il Covid gli aveva indebolito il cuore, ed è morto a causa di un infarto

Il Covid ha spento una stella del wrestling. Bray Wyatt è morto a soli 36 anni. Nel 2007 trionfò alla WWE Championship.

Bray Wyatt morto dopo il Covid

Un gigante dal cuore impavido. Ma quel cuore non ha retto più. Bray Wyatt, pseudonimo di Windham Lawrence Rotunda, è morto a seguito di complicazioni causate dal Covid. Quel male lo aveva tenuto lontano dal ring, gli aveva indebolito il cuore, infine collassato dopo un infarto il 24 agosto.

Sean Ross Sapp di Fightful.com ha confermato i motivi del decesso:

“Mi è stato dato il permesso di rivelare che qualche mese fa Windham Rotunda (Bray Wyatt) aveva contratto il Covid e che questo gli aveva provocato un problema al cuore.

Da allora si erano fatti dei progressi notevoli in vista del suo ritorno e del suo recupero. Sfortunatamente oggi ha avuto un infarto ed è morto”.

Chi era “il Diavolo” Fiend, star del wrestling

Nel wrestling era noto con il nome “The Fiend” (Il diavolo). Era una star in America, conosciuto soprattutto per la sua mossa finale, che lo consacrò in una puntata di “Raw”, popolare programma televisivo di wrestling chiamato anche “Monday Night Raw”, prodotto dalla WWE a partire dall’11 gennaio 1993 e mandato in onda negli Stati Uniti ogni lunedì sera sull’emittente USA Network.

In quella puntata, The Fiend apparve dal nulla attaccando Finn Bálor al termine di un match contro Samoa Joe, e fece sfoggio della sua nuova mossa finale chiamata “Mandible Claw”.

Bray Wyatt è stato campione al World Wrestling Entertainment Championship nel 2007. È diventato professionista seguendo le orme della famiglia; nonno Blackjack Mulligan, papà Mike Rotunda, più due zii, erano wrestler professionisti.