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Bari, ritrovato cadavere di Stefano Milillo in fondo a una vasca

Mafia

Il corpo di Stefano Milillo è stato ritrovato in fondo ad una vasca irrigua. Fermato dai carabinieri il rivale in amore che non avrebbe ancora confessato. Il cadavere del 28enne, Stefano Milillo è stato ritrovato all'interno di una vasca irrigua posta all'interno di un costruendo centro sportivo....

Il corpo di Stefano Milillo è stato ritrovato in fondo ad una vasca irrigua. Fermato dai carabinieri il rivale in amore che non avrebbe ancora confessato.

Il cadavere del 28enne, Stefano Milillo è stato ritrovato all’interno di una vasca irrigua posta all’interno di un costruendo centro sportivo. Il luogo del ritrovamento del corpo si trova nella zona adiacente al cimitero di Binetto, in provincia di Bari, dove i carabinieri sono giunti in mattinata facendo la macabra scoperta.

La presenza del cadavere era stata segnalata da una telefonata anonima giunta al comando dei carabinieri alle ore 7,30. La voce anonima avrebbe dato le coordinate per il ritrovamento del cadavere, fornendo anche le generalità della giovane vittima. I militari, una volta giunti sul posto, non hanno potuto fare altro che constatare il decesso di Stefano Milillo, originario di Tiritto sulla cui morte ogni pista rimane ancora aperta.

Le indagini, secondo le ultime indiscrezioni, avrebbero già raggiunto alcune certezze in merito al possibile assassino, anche se i particolari sono ancora top secret. Dovrebbe trattarsi di Crescenzio Burdi, residente a Binetto, ex marito dell’attuale compagna di Milillo. Pare che Burdi non abbia mai accettato la separazione dalla moglie e la convivenza con il giovane compagno. Tutto lascerebbe presupporre, dunque, che possa essersi trattato di un delitto passionale e di una vera e propria vendetta nei confronti del rivale in amore.

Burdi sarebbe già stato individuato dagli inquirenti e sarebbe stato condotto presso la caserma dei carabinieri di Binetto per l’interrogatorio di rito. Secondo le prime indagini medico-legali, l’uomo sarebbe stato prima strangolato e poi colpito con una grossa pietra, prima che il corpo venisse adagiato sul fondo della vasca.

L’uomo, al momento, avrebbe negato ogni addebito in merito all’omicidio di Stefano Milillo dichiarandosi estraneo ai fatti contestati. E’ possibile che la procura possa comunque spiccare un provvedimento di fermo nei confronti del Burdi sulla base dei forti indizi che lo inchioderebbero. Nelle prossime ore il giallo del delitto Milillo, potrebbe essere risolto.