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Calcio: rigore assegnato con moviola, è la prima volta

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Calcio: rigore assegnato con moviola, è la prima volta Per la prima volta, in una partita di calcio, la moviola fa da padrone. Il primo, storico, rigore deciso dall'arbitro dopo aver rivisto le immagini su un monitor è stato fischiato in Giappone, durante la semifinale del Mondiale per club,tr...

Calcio: rigore assegnato con moviola, è la prima volta
Per la prima volta, in una partita di calcio, la moviola fa da padrone.

Il primo, storico, rigore deciso dall’arbitro dopo aver rivisto le immagini su un monitor è stato fischiato in Giappone, durante la semifinale del Mondiale per club,tra Atletico Nacional Medellin e Kashima Antlers.

La sperimentazione dell’ausilio tecnologico, varato lo scorso 5 marzo dall’International Board, è dunque passata dalla fase off-line – ovvero senza possibilità di influenzare la direzione in campo – a quella on-line, in presa diretta. E per di più con l’immagine simbolica dell’arbitro che va a bordo campo e visiona di persona le immagini.

VAR

Il ‘Video Assistant Referee’ (VAR) è divenuto protagonista al 32′ del primo tempo, quando l’arbitro ungherese Viktor Kassai non è intervenuto sul contatto, in area colombiana, tra Orlando Berrio e Daigo Nishi. La sua attenzione è stata però richiamata dal collega designato alla Var.

Si è così assistito all’inusuale scena dell’arbitro che corre a bordo campo, rivede l’azione sul video e quindi indica con decisione il dischetto.

La VAR era stata chiamata in causa il primo settembre, in Italia-Francia, partita amichevole, per un presunto tocco di braccio in area di Kurzawa. La video-assistenza chiarì però all’arbitro olandese Kuipers che il tocco era avvenuto con la coscia. “E stata la prima applicazione dal vivo del sistema ‘VAR’ – ha sottolineato Massimo Busacca, capo della Commissione arbitri e designatore Fifa – ed è una novità per tutti. Specialmente aver visto l’arbitro correre verso ‘l’area replay’ a bordo campo, per consultare il video”. “Nell’azione della partita di oggi – ha sottolineato Busacca – la comunicazione fra arbitro ed assistente video è stata chiara, la tecnologia ha lavorato bene e la decisione finale è stata presa dall’arbitro. E sarà sempre così, perché la VAR è solo un supporto tecnico”.