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Chi è Sergio Mattarella, presidente della Repubblica

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Sergio Mattarella, Presidente della Repubblica Italiana dal 2015, ha alle sue spalle una breve carriera accademica e una lunga carriera politica.

Sergio Mattarella è, a partire dal 3 febbraio 2015, il dodicesimo Presidente della Repubblica Italiana. È stato eletto dal Parlamento in seduta comune a seguito dei nove anni in questo stesso ruolo di Giorgio Napolitano. Il suo mandato come Capo dello Stato arriva al termine di una carriera politica lunga, articolata e costellata di incarichi come Ministro di diversi governi. Sergio Mattarella è nato a Palermo il 23 luglio 1941 e, prima di dedicarsi alla politic,a ha studiato e si è laureato in giurisprudenza a Roma.

Sergio Mattarella, carriera politica

Prima di intraprendere la carriera politica Sergio Mattarella si è dedicato per qualche anno alla carriera accademica. Dopo essersi laureato all’università La Sapienza di Roma nel 1964 con il massimo dei voti, diventa nel 1965 assistente di Diritto costituzionale e poi professore associato, insegnando diritto parlamentare fino al 1983.

Mattarella e falcone

Nel 1980, dopo l’assassinio del fratello Piersanti, allora Presidente della Regione Sicilia, da parte di Cosa Nostra, Sergio Mattarella aumenta progressivamente il suo impegno politico, avvicinandosi alla corrente morotea della Democrazia Cristiana, ossia la corrente di sinistra vicina alle idee di Aldo Moro. L’intensificarsi della sua attività politica coincide con un momento storico difficile per la sua regione: due anni dopo la morte del fratello Cosa Nostra uccide anche il segretario regionale del PCI Pio La Torre e il Prefetto di Palermo Carlo Alberto Dalla Chiesa. In questi anni l’impegno politico di Mattarella è volto a rinnovare i vertici del potere della regione per estromettere la mafia dalle istituzioni governative.

Tra 1984 e 1988 durante la primavera palermitana, anni durante i quali si cerca di promuovere una cultura della legalità nel capoluogo siciliano in contrasto con la cultura mafiosa, Mattarella è commissario straordinario.

Arrivo in Parlamento

Alle elezioni politiche del giugno 1983 Sergio Mattarella viene eletto per la prima volta alla Camera dei deputati con la DC, nella circoscrizione della Sicilia occidentale. Alle elezioni del 1987 è nuovamente eletto come deputato e rimane sempre vicino alla corrente di sinistra della DC, rappresentata dall’allora segretario Ciriaco De Mita.

Incarichi ministeriali

Nel luglio 1987 arriva il primo incarico ministeriale: sotto il governo Goria viene nominato Ministro per i rapporti con il Parlamento, ruolo confermato l’anno successivo quando il Primo Ministro Goria si dimette e sale al governo in sua sostituzione De Mita.

Quando nel 1989 si instaura il sesto governo Andreotti, Sergio Mattarella viene nominato Ministro della pubblica istruzione. Si deve al suo operato il superamento nel sistema scolastico della scuola elementare del maestro unico e l’introduzione dell’educazione alla salute e alla prevenzione nelle scuole itaiane.

Nel luglio 1990 Mattarella rassegna le sue dimissioni quando il Primo ministro Giulio Andreotti pone la fiducia sul disegno di legge Mammì. Il principale scopo di questa legge era quello di riformare il sistema radiotelevisivo al fine di legittimare la posizione preponderante del gruppo televisivo Fininvest di Silvio Berlusconi.

Mattarellum, Tangentopoli e nuovi orizzonti politici

Sergio Mattarella

Alle elezioni politiche del 1992 Mattarella si conferma uno dei democristiani più votati. Durante questa legislatura è relatore della riforma della legge elettorale e nel 1993 si fa promotore di una nuova legge, oggi nota con il nome Mattarellum, che introduce un sistema maggioritario mitigato da un sistema proporzionale per il 25% dei seggi. La legge Mattarella è stata in vigore tra 1994 e 2001. In questi anni è anche parte della commissione bicamerale per le riforme costituzionali.

Accusato di aver ricevuto una mazzetta durante l’inchiesta Tangentopoli, si dimette da ogni incarico fino all’assoluzione da tutte le accuse.

Al congresso di partito della DC del 1994 si oppone all’elezione come segretario di Rocco Buttiglione, che prospettava un alleanza con il PdL di Silvio Berlusconi. Mattarella esce dal partito e si avvicina all’Ulivo, partito politico di centro sinistra e sostiene la candidatura di Romano Prodi come primo Ministro.

Durante il governo D’Alema tra 1998 e 1999 Mattarella ricopre l’incarico di Vicepresidente del Consiglio, stendendo le basi per la radicale riforma dei servizi segreti avvenuta nel 2007.

Durante il secondo governo D’Alema e il secondo Governo Amato viene nominato Ministro della difesa.

Anni 2000 e l’addio al Parlamento

Alle elezioni del 2001 e del 2006 viene eletto per la sesta e la settima volta alla camera dei Deputati. Con lo scioglimento della legislatura del 2008 però non si ricandida.

Nell’aprile 2009 viene scelto dalla Camera dei deputati come componente del Consiglio di presidenza della giustizia amministrativa. Nel 2011 invece in una seduca comune del Parlamento, viene eletto giudice della Corte costituzionale, l’organo della Repubblica italiana garante del rispetto dei principi costituzionali.

Presidente della Repubblica

Mattarella Presidente

Il nome di Sergio Mattarella era già stato proposto dal segretario del Partito Democratico Luigi Bersani alle elezioni per il Presidente della Repubblica del 2013, quando viene eletto per la seconda volta Giorgio Napolitano. Solo nel 2015, dopo le dimissioni di Napolitano, Mattarella riceve i voti necessari a insediarsi al Quirinale in qualità di Capo dello Stato, il 3 febbraio 2015.

Dal 2015 a oggi Sergio Mattarella ha ricoperto questa carica, affrontando con professionalità e consapevolezza le ricorrenti crisi che hanno caratterizzato la politica italiana di questi anni