Onda araba E’ sempre più difficile oggi giorno possedere le risorse economiche quando si decide di effettuare un investimento. Le modeste liquidità disponibili nelle famiglie e tra i privati sono appena sufficienti alla sopravvivenza e mettere un soldo da parte diventa quasi un’utopia.
Il governo italiano a tal proposito ha approvato una legge con la quale è possibile ottenere dei finanziamenti a fondo perduto. Per mezzo di tali finanziamenti parte la corsa al risanamento dell’economia, che si concretizza maggiormente con la possibilità di creare nuove piccole o medie imprese o semplicemente facendo risplendere quelle già esistenti.
Si tratta di un tipologia di finanziamento, che a differenza dei normali finanziamenti, non obbliga colui che ne usurfruisce alla restituzione dell’importo e neanche degli interessi maturati durante il periodo di utilizzo.
Per poter far domanda di finanziamento a fondo perduto è necessario avere un’età compresa tra i 18 e i 35 anni, risiedere in una delle province in cui vengono stanziati tali somme di denaro (Sicilia, Calabria, Campania, Basilicata, Puglia, Lazio, Sardegna). Cosa fondamentale quando si compila il modulo è quella di fornire una plausibile motivazione per cui occorre tale finanziamento. Occorre pertanto presentare al meglio la propria azienda attraverso la formulazione di un “business plan”, uno speciale documento con cui si sintetizzano i contenuti e le finalità del progetto. Il “business plan” normalmente può essere decisivo per valutare le reali caratteristiche e capacità del soggetto intenzionato ad avviare un’attività, ma può rivelarsi controproducente ed obsoleto se utilizzato in maniera del tutto sconsiderata. L’assistenza di un consulente commerciale poi completa l’attendibilità del progetto e le garanzie sufficienti a poter intraprendere il proprio percorso imprenditoriale.
