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Corea del Nord, Giappone: 'Oltraggiose le minacce sulla bomba atomica'

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Corea Nord, Tokyo: minacce su atomica sono oltraggiose.

Si preannuncia un autunno caldo per ciò che riguarda la politica estera. I problemi maggiori, attualmente, li abbiamo tra la Corea del Nord e Stati Uniti. Il paese di Pyongyang ha rigettato con forza le sanzioni del Consiglio di Sicurezza dell’Onu decise lunedì scorso, definendole il “prodotto di una scellerata provocazione.”.

Oggi, invece, tocca al Giappone. La Corea del Nord ha minacciato di “affondare” il Giappone con un attacco nucleare e ridurre gli Usa a “cenere e tenebre”: la nuova provocazione promette un’ulteriore escalation delle tensioni dopo la recente decisione delle Nazioni Unite di imporre nuove sanzioni al regime di Pyongyang.

La minaccia giunge dal Korean Asia-Pacific Peace Committee, che gestisce i rapporti con Seul, attraverso l’agenzia di stampa ufficiale Kcna. Lo riportano le agenzie internazionali. Come era assolutamente prevedibile che accadesse, non si è fatta attendere la risposta del portavoce del governo nipponico.

Yoshihide Suga, che ha definito “estremamente provocatoria e oltraggiosa” la minaccia di Pyongyang. “È un ulteriore segnale di destabilizzazione e servirà significativamente ad aumentare le tensioni nell’intera regione”, così ha sottolineato Suga.

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La posizione della Corea del Nord

Lo scorso lunedì il Consiglio di sicurezza dell’Onu aveva approvato all’unanimità una nuova risoluzione con misure più stringenti a carico della Corea del Nord, in seguito al sesto test nucleare condotto il 3 settembre. Il presidente sudcoreano Moon Jae-in esclude la possibilità che armamenti nucleari possano essere schierati nel suo Paese mettendo anche in guardia che un’ipotesi contraria potrebbe: “portare a una corsa alle armi nucleari nel nordest asiatico.”.

Moon, in un’intervista alla CNN, mette fine alle richieste, anche da parte di gruppi parlamentari, sulla dotazioni di armi nucleari o tattiche in funzione di deterrenza verso il Nord: Non condivido l’idea che la Corea del Sud debba sviluppare il suo potenziale nucleare o rilocare armi nucleari tattiche di fronte alla minaccia atomica della Corea del Nord”, ha osservato Moon, nella sua prima intervista tv dopo il sesto test nucleare di Pyongyang del 3 settembre.

Pur se contrario all’atomica, Moon ha ribadito la necessità che il Paese “sviluppi le sue capacità militari di fronte all’avanzamento nucleare del Nord.”. Le puntualizzazioni del presidente fanno chiarezza dei giudizi di Song Young-moo, il ministro della Difesa, sull’ipotesi di una revisione dei piani in funzione di deterrenza verso Pyongyang con lo schieramento di armi nucleari tattiche Usa al Sud dopo una assenza cominciata nel 1991 e in linea con la riflessione “da prendere seriamente in considerazione” ventilata dal senatore Jonh McCain.