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Zuckerberg: sempre più connessi, è così che si combatte la povertà

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"La connettività offre la via per combattere ingiustizie e povertà": queste  le parole di Mark Zuckerberg, il fondatore di Facebook, a Lima. Zuckerberg ha esposto il suo credo in Perù, a Lima, alla riunione annuale dell'Apec, l'Organizzazione per la cooperazione economica Asia-Pacifico. Q...

“La connettività offre la via per combattere ingiustizie e povertà”: queste le parole di Mark Zuckerberg, il fondatore di Facebook, a Lima.

Zuckerberg ha esposto il suo credo in Perù, a Lima, alla riunione annuale dell’Apec, l’Organizzazione per la cooperazione economica Asia-Pacifico.

Queste le sue parole: “Come abbiamo visto elezione dopo elezione quest’anno se la globalizzazione accresce la prosperità in generale, al contempo può generare ineguaglianze. Aiuta alcuni, ma danneggia altri. Noi non possiamo lasciare indietro nessuno. Siamo di fronte a una scelta fondamentale da compiere per combattere le ingiustizie possiamo sconnetterci, rischiare di perdere la crescita e sperare di recuperare i lavori perduti. Oppure possiamo aumentare la connessione e cercare di fare cose sempre migliori per aumentare la prosperità. Cercare di produrre crescita lavorando in modo aggressivo e condividere questa prosperità con chiunque. Crediamo nel dare una voce alle persone, che significa tendere a lasciar dire alle persone quello che vogliono ogni volta che sia possibile. Dobbiamo stare attenti a non scoraggiare la condivisione delle opinioni o a limitare per errore i contenuti accurati. Non vogliamo essere arbitri della verità, ma vogliamo fare affidamento alla comunità e a soggetti terzi”.

Secondo Zuckerberg ovviamente la via migliore è la seconda, via che è anche la più difficile, soprattutto in un momento non proprio felice per il social network. Facebook si è infatti trovato al centro delle polemiche con l’elezione di Trump. Sono state migliaia le bufale sui candidati circolate in rete mettendo in dubbio l’incapacità di Facebook di filtrare i contenuti. Su questo argomento Zuckerberg ha preso uan posizione netta: guerra aperta ai fake. In un post sul suo profilo Facebook ha rivelato il piano di attacco, che passa dalla vigilanza sino alle verifiche per combattere le false notizie.

Il piano delineato consta di 7 punti. Innanzitutto un rafforzamento del rilevamento delle false notizie. Poi una semplificazione dei meccanismi di segnalazione da parte degli utenti. E ancora, l’aggiunta di etichette che segnalino la veridicità di una notizia, il miglioramento della qualità degli articoli correlati che compaiono nelle Sezioni Notizie, il taglio degli incentivi economici per chi produce falsi contenuti a fini di lucro, e infine l’ascolto delle opinioni dei giornalisti e degli esperti del settore dei media.