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2 Giugno, Mattarella e il sostegno all'Ucraina: "La pace non si fa ai danni delle vittime"

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Il discorso di Sergio Mattarella di fronte agli ambasciatori in occasione del concerto per la Festa della Repubblica.

Sergio Mattarella, durante il suo discorso in occasione del concerto per la Festa della Repubblica, ha rivendicato il sostegno all’Ucraina. Al concerto, per il secondo anno non sono stati invitati i rappresentati diplomatici di Russia e Bielorussia.

2 Giugno, Mattarella rivendica il sostegno all’Ucraina: il discorso in occasione del concerto

La Costituzione repubblicana, figlia del riscatto dalle tragiche esperienze della dittatura e del Secondo conflitto mondiale, indica il ripudio della guerra come strumento di risoluzione delle controversie. Si tratta di un principio attualissimo e profondamente sentito, di cui l’inaccettabile aggressione della Federazione Russa all’Ucraina rappresenta la più brutale ed evidente negazione” ha dichiarato Sergio Mattarella nel suo intervento in occasione del concerto dell’Orchestra Sinfonica Nazionale per la Festa della Repubblica, di fronte ai rappresentanti diplomatici presenti in Italia. Al concerto, per il secondo anno non sono stati invitati i rappresentati diplomatici di Russia e Bielorussia. Erano presenti le autorità italiane, tra cui Giorgia Meloni, e i presidenti di Camera e Senato, Lorenzo Fontana e Ignazio La Russa. Il presidente ha sottolineato che “il conflitto che, da oltre quindici mesi, produce morte e devastazione nel cuore dell’Europa sta provocando anche gravissime conseguenze a livello globale, accentuando l’insicurezza alimentare e la povertà in molti Paesi, anch’essi vittime delle conseguenze di questa guerra insensata, i cui effetti si vanno ripercuotendo sull’ordine internazionale pazientemente costruito dopo il 1945. Assistiamo oggi con attenzione e interesse a tentativi di individuare sentieri di dialogo per giungere alla pace“.

2 Giugno, Mattarella rivendica il sostegno all’Ucraina: “La pace non si fa ai danni delle vittime”

La pace deve essere “giusta, e non raggiunta ai danni di chi è stato aggredito“, fondata su “principi di solidarietà e giustizia“. Mattarella, ribadendo il sostegno dell’Italia, dell’Unione Europea e dell’Alleanza Atlantica all’Ucraina, ha richiamato i Paesi “all’impegno e alla disponibilità per trovare soluzioni comuni“. Un impegno multilaterale che impone “scelte coraggiose” non solo per l’Ucraina, ma anche “le crescenti tensioni cui abbiamo assistito da ultimo nei Balcani” e che sia “in grado di consolidare e conseguire l’ampliamento del progetto comunitario, per renderlo idoneo ad affrontare le sfide del tempo presente“. Un multilateralismo che si rivelerà strategico per rispondere ai problemi globali presenti e futuri, dai “cambiamenti climatici alla tutela della salute, dalla gestione dei flussi migratori alla protezione dei diritti umani“.