È stata la guida delle Ronettes nonché la prima emanazione del cosiddetto Wall of Sound di Phil Spector degli anni Sessanta. La voce di Veronica Bennett, poi diventata Ronnie Spector, fu il vero tratto distintivo del primo gruppo tutto al femminile. La popolare cantante americana è morta a 78 anni dopo un tremenda malattia, ma la sua influenza su intere generazioni del pop-rock rimarrà immortale.
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La musica saluta per sempre Ronnie Spector
Con la sorella Estelle e la cugina Nedra formò nel 1957 il trio delle Ronettes, che presto diventarono un successo internazionale. A loro si “opponevano” le Supremes di Diana Ross, ma entrambe le formazioni fecero da esempio per la musica dell’avvenire. Con una voce potente e un look sensuale, arroventarono le platee con successi planetari come Walking in the Rain, Be My Baby, Do I Love You e I Can Hear Music.
“The voice”
Ladies and Gentlemen Ronnie Spector.
RIP. Icon. pic.twitter.com/I4JpyxnpWu
— Don Winslow (@donwinslow) January 12, 2022
She was the epitome of cool. One of the first black girls of rock n roll. We can only aspire to be like her. Rest In Power, Ronnie Spector. You were everything. pic.twitter.com/rgxy75nWre
— bianca xunise (@biancaxunise) January 12, 2022
Le Ronettes andarono anche in tour con i Beatles nel 1966, per poi molti anni dopo, nel 2007, entrare di diritto nella Rock and Roll Hall of Fame.